Premier: Lampard rischia, ma i tifosi stanno dalla sua parte

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Premier: Lampard rischia, ma i tifosi stanno dalla sua parte
Premier: Lampard rischia, ma i tifosi stanno dalla sua parte
Premier: Lampard rischia, ma i tifosi stanno dalla sua parteAFP
Dopo la sconfitta rimediata dall'Everton contro il Manchester United in FA Cup, Lampard ha ammesso che il suo futuro non dipende da lui, ma si è detto sicuro di poter cambiare la dinamica della sua squadra: "Ce la possiamo fare". Applausi dalla tifoseria 'toffee' nonostante l'eliminazione.

Dopo il passo falso interno contro il Brighton & Hove Albion di martedì scorso (1-4), l'Everton è scivolato in zona retrocessione. Ed è per questa ragione che all'ombra del Goodison Park si guardava alla gara di FA Cup con l'ambizione di poter cambiare la pericolosa dinamica dei Toffees. E, invece, all'Old Trafford è arrivata la sesta sconfitta (3-1) in sette incontri.

Insomma, una situazione non proprio comodissima per Frank Lampard che, tuttavia, ha ribadito che non perde energie pensando a un possibile esonero: "Non dipende da me. Il mio compito è parlare di quello che ho visto stasera. E sotto questo punto di vista posso dire che per atteggiamento e concentrazione, quella della mia squadra, è stata la prestazione che ogni allenatore vorrebbe poter commentare", ha assicurato alla fine dell'incontro il tecnico inglese a ITV.

E così, lo sguardo è di nuovo alla Premier: "L'obiettivo, ora, è spostato sul Southampton. Non mi va di parlare del mio futuro, preferisco farlo dei giocatori e di come abbiano giocato bene. Sono convinto che meritassimo di più. Siamo stati davvero bravi. Abbiamo avuto noi le occasioni migliori e ci hanno annullato anche un gol. La differenza l'ha fatta Marcus Rashford".

La buona notizia per Lampard è che i novemila tifosi ospiti presenti all'Old Trafford hanno applaudito la loro squadra alla fine della partita: "I tifosi capiscono quando la squadra gioca con lo spirito giusto. Anche in caso di sconfitta. E questo la dice lunga".

A questo punto, resta solo da capire quale sia l'umore dei suoi dirigenti. Che poi è anche quello che conta. Di certo, Frenkie è convinto di poter risalire la china: "La dinamica in campionato può cambiare molto velocemente. Quando stai attraversando una fase difficile devi lavorare molto duramente per uscirne, ma ce la possiamo fare".