Portanova dopo la condanna per violenza sessuale: "Vicenda più mediatica che giudiziaria"

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Portanova dopo la condanna per violenza sessuale: "Vicenda più mediatica che giudiziaria"
Manolo Portanova
Manolo PortanovaProfimedia
Il giocatore del Genoa, condannato in primo grado per violenza sessuale di gruppo, è intervenuto in conferenza stampa con il suo avvocato.

Manolo Portanova (22), centrocampista del Genoa condannato a sei anni di reclusione in primo grado perché reputato colpevole di violenza sessuale di gruppo, è tornato a parlare in conferenza stampa, al fianco del suo avvocato. 

Il giocatore ha spiegato: "Penso che il silenzio sia durato troppo. Quello che posso dirvi è che soffro per tutto quello leggo e per le persone che ne fanno parte. Fino a poche settimane fa il mio unico sfogo era quello di indossare la maglia più bella del mondo, sto rinunciando al sogno di un bambino. Avrei diritto di giocare, ma la vicenda più che giudiziaria è mediatica. Oggi non porto ipotesi, ma prove, che presenterà il mio Avvocato".

Nella sentenza emanata dalla giudice di Siena Ilaria Cornetti, è spiegato che la vittima "manifestò la propria volontà di voler avere un rapporto sessuale solo con Manolo e di non volerne uno di gruppo con i quattro ragazzi, volontà espressa in modo ripetuto e inequivocabile. Il suo dissenso è stato sin da subito, e per tutta la durata del rapporto sessuale di gruppo, evidente e manifesto. Anche così si è raggiunta la prova della responsabilità penale degli imputati".