Juric: "Abbiamo sbagliato dare fiducia a certi giocatori"  

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Juric: "Sbagliato dare fiducia a certi giocatori" e Motta: "Più orgoglioso di così impossibile"

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I due allenatori hanno commentato l'anticipo, ed entrambi hanno dichiarato di essere usciti molto soddisfatti nonostante lo 0-0.

Dopo Torino-Bologna 0-0 è stato Thiago Motta a parlare per primo, spiegando che la soddisfazione per il risultato va oltre il punteggio finale: "Più orgoglioso di così è impossibile, io li amo questi ragazzi. Hanno fatto un'altra partita difficilissima, abbiamo lottato e combattuto su tutti i palloni, era questo quello che dovevamo fare. Altre squadre qua hanno sofferto tanto, oggi serviva lottare e combattere ed i ragazzi hanno dimostrato di essere pronti a tutto, a giocare ma anche ad andare in battaglia. Sono soddisfatto della prestazione e del punto".

Anche perché guardando la classifica l'impresa di andare in Champions League è vicina: "Quando vedo questi ragazzi nello spogliatoio ricordo l'ultima partita del precampionato, contro l'AZ. Ricordo la faccia dei ragazzi, oggi trovarsi in questa situazione è meraviglioso. Devo sottolineare che abbiamo fatto qualcosa di storico per il club, per la città e per i tifosi, che lo meritano. Tornare in Europa dopo 22 anni è merito di tutti, dal presidente alla dirigenza a quelli che lavorano in società, tutti danno il massimo. E soprattutto merito a questi ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario, di bellissimo. Manca poco, il percorso che abbiamo fatto... Siamo al chilometro 39, ne mancano ancora 3, quindi poco per finire la nostra maratona. E' un traguardo importantissimo, fantastico, vogliamo provare fino in fondo ad arrivare in Champions League".

Motta guarda al passato: "Le difficoltà fanno crescere e migliorarsi, abbiamo bisogno di tempo, tutti gli allenatori. Serve mettere in pratica il lavoro, far giocare insieme un gruppo. Il calcio però non lo dà spesso, perché viene giudicato sui risultati. Col PSG facemmo benissimo nel 2019, l'anno dello Spezia con tanti cambiamenti abbiamo fatto un'annata eccezionale... Per me sono tutti come dei figli, quella stagione abbiamo lottato tantissimo. A Bologna è stato difficile all'inizio, ma i ragazzi hanno sempre dato tutto, poi le cose sono cambiate. Altre squadre a inizio stagione sembravano più forti, ma noi le abbiamo sempre affrontate col nostro stile. Io sono orgoglioso e felice, i ragazzi capiscono che il gioco a volte si può esprimere bene mentre altre serve adattarsi, come stasera".

E poi inevitabilmente al futuro: "Non è questione di stare da una parte o dall'altra... Xabi Alonso ha fatto una scelta e avrà le sue ragioni. Io devo solo sottolineare quanto fatto fino ad oggi perché era qualcosa di inimmaginabile. Ora manca poco per finire la stagione, arriviamo in fondo al 42esimo chilometro e vediamo come concluderemo la maratona. Ci vogliamo provare fino in fondo per la Champions, per il resto tutto è secondario. Non è importante il mio futuro o quello dei giocatori, al momento giusto ci siederemo e vedremo quali saranno i presupposti per continuare o per non continuare. Io però farò sempre il meglio per questo club perché da quando sono arrivato sono sempre stato molto felice".

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Juric critico sul mercato estivo

Poi Ivan Juric, anche lui con pochi rimpianti: "Complimenti ai ragazzi, penso che l'unica partita che abbiamo sbagliato negli ultimi sei mesi è contro il Frosinone. Abbiamo creato molto di più, non abbiamo concesso nemmeno un tiro in porta, penso che meritassimo la vittoria, abbiamo avuto occasioni nitide. I ragazzi, pur giocando fuori ruolo, sono stati fantastici. Lo spirito è molto importante, sono molto soddisfatto".

La stagione del Toro però probabilmente finirà nell'"anononimato": "Io sono molto critico in certe situazioni, abbiamo sbagliato a inizio anno a dare fiducia a certi giocatori che non ci hanno dato niente. I ragazzi sono stati splendidi dopo qualche mese. A Torino è così: la gente vuole andare in Europa, ma noi stiamo facendo cose fantastiche. In alcune partite ci sono mancati i gol di esterni, difensori, centrocampisti. Alcuni esterni cinque o sei gol li facevano, a Crotone, perché azioni e chiusure sono quelle. Qui solo Bellanova: non è solo l'attaccante che può fare tutto, ma guardando al passato i numeri sono quelli".

La posizione di classifica forse non rende merito al Toro: "La squadra ha dato sempre il massimo, il primo anno avevamo otto prestiti e quattro scadenze di contratto. Quest'anno abbiamo una situazione migliore come stabilità economica. Poi prendiamo Masina che viene qui e fa una partita splendida. A inizio anno abbiamo fatto valutazioni non giuste, anche se abbiamo avuto una situazione molto positiva".

Juric non sa se rimarrà ma è certo che "a prescindere dall'allenatore il Torino deve puntare all'Europa. Passi dal diciassettesimo posto al decimo e ti rendi conto che non è abbastanza. Bisogna essere più esigenti per tutti quanti, se vogliamo portare felicità dobbiamo alzare l'asticella. Per me questo è un grandissimo risultato".