Il pareggio per 2-2 contro l'Udinese ha lasciato l'amaro in bocca in casa Monza. A confermarlo lo stesso tecnico dei brianzoli Raffaele Palladino. "A fine partita io e Galliani eravamo molto arrabbiati: secondo noi i due episodi chiave non sono stati interpretati con il medesimo criterio di giudizio", ha affermato l'allenatore in conferenza stampa.

"Siamo dispiaciuti perché volevamo regalare la vittoria al nostro presidente ma siamo persuasi di aver interpretato il suo spirito. Esattamente come lui, abbiamo lottato come leoni fino al 90' e solo quel rigore ci ha tolto la soddisfazione dei tre punti" ha aggiunto.

Decisamente diverso, invece, l'approccio di Andrea Sottil. "Credo che complessivamente il pareggio sia il risultato più giusto. Abbiamo fatto molto meglio noi nel primo tempo e abbiamo subito nella ripresa, trovando la rete su un rigore che c'era: Nestorovski è stato tamponato. Non vorrei che sfuggisse che si tratta del primo rigore a nostro favore in 29 giornate di campionato" ha spiegato il tecnico dell'Udinese.

"Pafundi sta crescendo, è un patrimonio della società e gioca di più perchè se lo sta meritando giorno dopo giorno. Non regalo nulla a nessuno e non guardo la carta di identità per fare la formazione: se gioca è perchè si è conquistato la fiducia con l'applicazione e le sue giocate" ha aggiunto.