Una misura senza precedenti, ma per il bene dei tennisti, quella del salario minimo che l'ATP lancerà l'anno prossimo. Il programma, che sarà denominato “Baseline”,garantirà un reddito minimo per i primi 250 giocatori singoli classificati ogni stagione, con l’ATP che coprirà eventuali carenze qualora i loro guadagni scendano al di sotto della soglia.
Per il 2024, i parametri sono fissati a 300.000 dollari per i primi 100, 150.000 dollari per quelli dal 101esimo al 175esimo posto e 75.000 dollari per quelli tra il 176esimo e il 250esimo posto. L’ATP ha affermato in un comunicato: "Questa garanzia consentirà ai giocatori di pianificare le loro stagioni con maggiore certezza, di concentrarsi sul proprio gioco e permettere di sostenere la copertura delle spese degli allenatori e dei fisioterapisti personali, nonché del viaggio".
Colpa del Covid
A generare il tutto è stata la pandemia da Covid-19 che nel marzo del 2020 bloccò il mondo dello sport. A partire da quel momento molti giocatori non di punta erano andati in crisi in quanto senza tornei aveva affrontato gravi difficoltà finanziarie. In quel periodo furono addirittura i Big Three Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic a chiedere una soluzione per i loro colleghi meno fortunati. Un appello che sembra essere stato accolto.