NBA, Memphis sotto shock: "La stagione di Morant potrebbe essere finita"

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NBA, Memphis sotto shock: "La stagione di Morant potrebbe essere finita"
Ja Morant
Ja MorantAFP
Il play dei Grizzlies è entrato a far parte di un programma terapeutico in Florida per curare i suoi eccessi extra-sportivi dopo che la franchigia del Tennessee lo aveva messo fuori squadra a causa di un video, postato 10 giorni fa dopo la sconfitta contro i Nuggets, che lo immortalava con una pistola in mano in uno strip club di Denver.

La stagione di Ja Morant potrebbe essere finita. Come riportato ieri sera da Adrian Wojnarowski e Tim MacMahon, il play dei Memphis Grizzlies è entrato a far parte di un programma terapeutico in Florida per curare i suoi eccessi extra-sportivi e, per questa ragione, rimarrà fuori squadra per un periodo di tempo indeterminato.

I Grizzlies - costretti già a rinunciare agli infrtunati Steven Adams e Brandon Clarke per il resto della stagione - vedono in questo modo ancora più compromesso il loro futuro in vista dei playoff, ma danno priorità alla salute mentale della loro stella, che aspetteranno tutto il tempo necessario.

La franchigia del Tennessee ha messo fuori squadra il proprio play in seguito al video, postato 10 giorni fa dopo la sconfitta contro i Nuggets, che lo immortalava con una pistola in mano in uno strip club di Denver. Da allora, Morant si è già perso quattro partite, sebbene si sia scusato pubblicamente riconoscendo la necessità di "cercare aiuto e lavorare per apprendere metodi migliori per affrontare lo stress e il mio benessere generale".

Mentre le indagini della NBA continuano, nonostante la polizia del Colorado abbia chiuso le proprie senza accuse per il cestista, i Grizzlies hanno ribadito pubblicamente il loro sostegno a Ja Morant e assieme alla franchigia lo ha fatto anche il suo sponsor.

"Apprezziamo il senso di responsabilità di Ja e il fatto che stia dedicando del tempo per ottenere l'aiuto di cui ha bisogno. Sosteniamo la priorità che ha dato al suo benessere", ha sottolineato in un comunicato la Nike, che nei giorni scorsi era stata criticata per i valori trasmessi dall'immagine data dal nuovo testimonial delle sue nuove sneakers subentrato a Kyrie Irving proprio a causa dei suoi polemici comportamenti.

Per dirla tutta, il video in questione è solo l'ultima delle polemiche extra-sportive in cui è stato coinvolto nelle ultime settimane la stella dei Grizzlies, che ha picchiato un 17enne minacciandolo con una pistola e ha litigato con una guardia di sicurezza in un parcheggio. Senza dimenticare che gli Indiana Pacers lo hanno anche accusato di aver puntato una pistola contro l'autobus della loro squadra dopo una partita di fine gennaio.

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