Ja Morant (23) non sarà presente sul parquet almeno per le prossime sfide contro Los Angeles Clippers e Los Angeles Lakers. Il motivo? I Memphis Grizzlies lo hanno sospeso a causa di una diretta Instagram in cui ha mostrato una pistola.

Nelle ultime ore anche la NBA ha annunciato di aver avviato le indagini sull'accaduto.

Non è il primo incidente che coinvolge il giocatore NBA: la guardia è stata accusata di aver minacciato il capo della sicurezza in un centro commerciale di Memphis in un episodio accaduto la scorsa estate, secondo un rapporto della polizia. L'alterco è iniziato dopo che la madre di Morant ha avuto una disputa con un dipendente in un negozio, che l'ha portata a chiamare suo figlio.

Quattro giorni dopo quell'incidente al centro commerciale, Morant è stato poi accusato di aver preso a pugni un ragazzo di 17 anni e di aver brandito una pistola durante una partita di basket nella sua casa di Memphis. La madre dell'adolescente ha presentato una denuncia alla polizia il giorno dell'incidente e ha portato suo figlio in ospedale il giorno seguente.

A gennaio, poi, come riporta la CBS, la NBA ha indagato su un altro incidente che coinvolgeva conoscenti di Morant. Dopo una partita tra Grizzlies e Pacers, qualcuno in un SUV su cui viaggiava Morant ha puntato un laser rosso contro un gruppo di ragazzi. Credevano che fosse una pistola, tuttavia, l'NBA ha affermato di non poter "confermare che un individuo abbia minacciato gli altri con un'arma".

Nel frattempo, Ja Morant ha disattivato i suoi account Instagram e Twitter, ma tramite il suo agente Jim Tanner ha rilasciato un comunicato in cui commenta l'accaduto.