Obiettivo: la 16esima vittoria stagionale e la 51esima della sua carriera, oltre che alla quinta nelle ultime sei edizioni della gara messicana ad alta quota. Verstappen ha girato all'Autódromo Hermanos Rodriguez con il miglior tempo della sessione di 1:19.718 minuti nella prima sessione di prove e ha abbassato il tempo a 1:18.686 minuti nella seconda ora, quando c'è stata anche qualche goccia di pioggia.
"Penso che sia stato un inizio positivo per il weekend", ha detto Verstappen: "Siamo sembrati competitivi, quindi tutto è andato anche meglio del previsto".
Alex Albon della Williams è stato sorprendentemente il secondo più veloce nella prima sessione, 0,095 secondi più lento, mentre Lando Norris della McLaren è stato il più vicino a Verstappen nelle seconde prove, 0,119 secondi meno rapido.
"Ci siamo vicini", ha detto Norris, che ha ottenuto il secondo posto in tre delle ultime quattro gare e sembrava ancora una volta il concorrente più vicino alla Red Bull:"Ci sono ancora alcune cose da migliorare, ma siamo partiti bene e possiamo costruire da qui".
L'eroe di casa Sergio Perez si è piazzato rispettivamente terzo e quinto, a 0,297 e 0,302 secondi dal tempo del suo compagno di squadra, ma con un grande sostegno da parte delle tribune.
"Direi che non abbiamo avuto una giornata facile", ha detto il messicano: "Credo che nel complesso siamo in una buona posizione e penso che abbiamo una buona direzione da seguire".
Charles Leclerc della Ferrari ha ottenuto il quinto e il terzo posto nelle sessioni, mentre Valtteri Bottas dell'Alfa Romeo ha ottenuto un sorprendente quarto posto alla fine del pomeriggio.
Lewis Hamilton della Mercedes era solo 11° nella prima ora, ma è salito al settimo posto, con Daniel Ricciardo dell'AlfaTauri al sesto.
Il team boss della Mercedes, Toto Wolff, ha spiegato l'inizio lento della giornata dicendo che il sette volte campione del mondo, squalificato nella gara precedente, stava testando vari elementi con "molte misurazioni sull'altezza di marcia e sull'usura della tavola".
Hamilton ha perso il secondo posto ad Austin a causa dell'eccessiva usura della tavola sotto la vettura. "Lewis ha commesso un errore nel suo giro veloce e sarebbe stato in P2 o P3, quindi va bene così", ha concluso Wolff.