Mondiali, la "riconoscenza" di Regragui dietro il cambio modulo improvviso del Marocco

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Mondiali, la "riconoscenza" di Regragui dietro il cambio modulo improvviso del Marocco

Mondiali, la "riconoscenza" di Regragui dietro il cambio modulo improvviso del Marocco
Mondiali, la "riconoscenza" di Regragui dietro il cambio modulo improvviso del MaroccoAFP
Decisivo nell'1-0 francese è stato l'assetto difensivo di un Marocco disorientato dal cambio di modulo, una scelta che è stata dettata dalla "riconoscenza" di Regragui agli eroi del Mondiale, come lui stesso ha ammesso.

Probabilmente ci sarebbe stato lo stesso poco da fare contro Kylian Mbappé e compagni, ma ha sorpreso la decisione di Walid Regragui di cambiare modulo contro la Francia e modificare così un assetto che aveva visto il Marocco lasciare cadaveri sulla sua strada come Belgio, Spagna e Portogallo. Una decisione che è stata largamente criticata anche perché con la difesa a tre, anzi a cinque, il Marocco ha perso il filtro a centrocampo e non ha potuto serrare le fila stringendo i reparti in fase difensiva.

A complicare le cose, l’improvviso forfait del difensore del West Ham, Nayef Aguerd, sostituito da quel Achraf Dari che opposto a Kylian Mbappé sulla sinistra se l’è vista malissimo, tanto da dover chiamare spesso a supporto da quella parte il velocista Hakimi. Ma le condizioni di Nayef Aguerd non erano una sorpresa per Regragui, così come quelle di Romain Saiss, uscito anche lui dopo pochi minuti di gioco. Anzi, erano proprio le loro condizioni il motivo per cui Regragui aveva deciso di cambiare modulo.

Aguerd e Saiss non avrebbero infatti dovuto giocare perché già malconci fisicamente, ma Regragui non se l’è sentita di escluderli nella partita più importante. Per “proteggerli” evitando di farli correre troppo, ha così pensato a una difesa a tre, come spiega lui stesso: “ Fino all'ultimo minuto non eravamo sicuri, abbiamo aspettato fino all'ultimo per vedere se Romain (Saiss n.d.r)  poteva giocare. È un giocatore così importante per noi, il nostro capitano. Nayef si stava riprendendo dall'influenza e voleva giocare anche lui, ho pensato che fosse meglio giocare con tre difensori in modo da non doverli far correre troppo”.

Un premio che si è rivelato fatale per il Marocco, visto che dopo l’uscita di Saiss e il ritorno alla difesa a quattro, la squadra nordafricana ha iniziato a dare filo da torcere ai francesi, come ammette lo stesso Regragui. “Abbiamo commesso molti errori e poi Romain è dovuto uscire, siamo passati a una difesa a quattro e in realtà abbiamo giocato meglio”.

Una decisione che è indubbiamente pesata sul risultato finale, visto che l’1-0 dei francesi è arrivato subito, con l’assetto difensivo sballato dal cambio di modulo. Regragui comunque non ha rimpianti: “L'assenza di Nayef è stata difficile e tutte queste piccole cose hanno fatto sì che partissimo piuttosto male. Si impara dai propri errori, anche io. Se tutta la nostra squadra fosse stata in forma, avremmo potuto causare loro ancora più problemi. Avevamo troppi giocatori al 60-70% e questo lo paghi in una Coppa del Mondo".