Sarà il Real Madrid a vedersela in finale con i sauditi dell'Al-Hilal che ieri hanno superato il Flamengo. Allo stadio Moulay Abdallah di Rabat, gli uomini di Ancelotti hanno avuto la meglio sugli egiziani dell’Al Ahly, che erano arrivati alle semifinali battendo Auckland City e Seattle Sounders, nell’ultimo caso anche con un po’ di fortuna.
Ancelotti ha dovuto fare a meno di Benzema e Courtois, il primo per un fastidio al ginocchio mentre il secondo si è infortunato durante il riscaldamento della partita con il Maiorca. A dispetto della diversa caratura e del risultato finale, per il Real non è stata semplice.
Nel primo tempo l’Al-Ahly, comunque campione e squadra più vittoriosa d'Africa, ha dimostrato di non essere capitato in semifinale per caso e ha provato a punzecchiare i madridisti con le conclusioni di Mohamed Sherif, Mohamed Abdelmonem e Hussein El Shahat, alle quali il Real ha risposto con un tiro che ha sfiorato il palo di Vinicius.
Quando la prima frazione sembrava ormai destinata a chiudersi in parità, è arrivata un’altra accelerazione bruciante del brasiliano che ha approfittato di un goffo intervento difensivo di Metwaly e ha freddato il portiere in uscita con un perfetto pallonetto.
Dopo pochi minuti dall'inizio del secondo tempo, il Real ha raddoppiato: stavolta l'accelerazione decisiva è targata Rodrygo, il suo tiro respinto dal portiere viene intercettato da Valverde, che evita l'intervento di un difensore e spedisce dentro a porta vuota.
La partita, che sembrava finita, si è rianimata improvvisamente quando al 63' un fallo di Camavinga in area ha permesso all'Al-Ahly di accorciare le distanze con Maaloul. Pochi minuti dopo gli egiziani hanno sfiorato ancora il gol con un colpo di testa di Afsha , di nuovo su errore del francese che nel finale ha sofferto tantissimo.
Dopo un rigore sbagliato da Modric e decretato per un fallo su Vinicius, il Real ha chiuso definitivamente i conti con uno scambio di altissimo tasso tecnico tra Ceballos e Rodrygo, con la conclusione finale del brasiliano che ha firmato il 3-1 mettendo al sicuro i blancos da altri patemi. C'è stata infine gioia anche per Sergio Arribas, appena entrato, che con una bella rasoiata in diagonale ha siglato il definitivo 4-1.