Mancini non ha dubbi: "Ibrahimovic è il più forte che ho allenato. Credo in Zaniolo"

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Mancini non ha dubbi: "Ibrahimovic è il più forte che ho allenato. Credo in Zaniolo"

Roberto Mancini e Stefano Pioli
Roberto Mancini e Stefano PioliANSA
Il ct è intervenuto ai microfoni di Atuttocalcio: "Zaniolo? Credevo in lui già quando non aveva presenze in Serie A". Poi le parole su Balotelli e Raspadori.

Una lunga intervista quella di Roberto Mancini, intervenuto su Rai 2 alla trasmissione Atuttocalcio.

Il ct degli azzurri ha esplorato diversi argomenti, anche al di fuori della Nazionale. "Non conosco la situazione di Ronaldo ma, se ha rifiutato di entrare in campo, ha sbagliato. Penso che se ne sia reso conto: gol ne fa ancora, con l'età diventa però più difficile. Purtroppo non si può giocare in eterno". 

"I più forti che ho allenato? Ibrahimovic, Aguero e Yaya Touré. Ma ne dimentico tanti altri. Per il talento che ha Balotelli poteva essere fra i più grandi. Anche lui, però, ha fatto tanto. Lui è una prima punta libera".

L'allenatore si è poi soffermato sul momento difficile di Zaniolo, che non sta trovando lo spazio che ci si aspettava nella Roma.

"Zaniolo? Dipenderà da lui, dipende sempre da noi stessi, io ci credevo quando ancora non aveva presenze né in Serie A e neppure in B. Il tempo passa, è un attimo, mi aspetto che faccia tanto per le potenzialità che possiede".

Alla fine, una nota positiva: la crescita esponenziale di Raspadori, esploso definitivamente nel Napoli di Spalletti. "Lo abbiamo portato all'Europeo che aveva poche partite in A, ma qualità importanti. È un ragazzo molto intelligente e anche questo è un vantaggio. Nel campionato italiano dovrebbero esserci più italiani, può essere un vantaggio".

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