Il Cadice, squadra spagnola attualmente al sedicesimo posto in Liga ed in piena lotta per non retrocedere, con un comunicato apparso oggi sui propri canali ufficiali ha annunciato di aver fatto ricorso al Tribunal Administrativo del Deporte richiedendo la sospensione temporanea del torneo di prima divisione fino a quando non arriverà una delibera a loro favorevole.
Una decisione presa visto il rifiuto della Federazione di assumersi la responsabilità di quello che è considerato l'errore più grave da quando è stato introdotto lo strumento del VAR nel calcio spagnolo. L'episodio è avvenuto lo scorso gennaio e precisamente nel match finito 1-1 contro l'Elche, per il quale l'arbitro Carlos Del Cerro Grande si è pubblicamente scusato.
Nel comunicato si legge anche che il Cadice pretende una ripetizione del match, in maniera retroattiva rispetto al momento allo svolgimento negligente dell' arbitro, che ha comportato un errore materiale manifesto e grave, da cui derivano danni potenzialmente irreparabili per il club.
A sostegno della propria tesi la squadra spagnola ha precisato che questa pretesa è coerente con altre decisioni adottate in passato da UEFA e FIFA nei casi delle partite ufficiali che hanno affrontato le Nazionali di Uzbekistan-Bahrain e Norvegia-Inghilterra, nelle quali è stato acconsentito il parziale replay di entrambe le partite.