Lafont sfida la Juve: "Loro sono i favoriti. Adoro questo tipo di pressione e sono pronto"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Lafont sfida la Juve: "Loro sono i favoriti. Adoro questo tipo di pressione e sono pronto"

Alban Lafont
Alban LafontProfimedia
L'ex portiere della Fiorentina e capitano del Nantes è intervenuto in conferenza stampa per analizzare lo scontro di domani con la Vecchia Signora, valido per gli ottavi di Europa League

Contro la Juventus, Alban Lafont ha già giocato in passato quando vestiva la maglia della Fiorentina. Oggi, però, da capitano del Nantes e come uno dei portieri più forti della Ligue 1 ha una grande responsabilità. Quella di portare i suoi all'impresa contro la Vecchia Signora, che domani si recherà allo stadio de la Beaujoire per ottenere il pass agli ottavi di Europa League dopo l'1-1 dell'andata.

Consapevole che l'impegno sarà arduo, nonostante l'ottimo pareggio dell'Allianz Stadium, il portiere francese ha ammesso di essere impaziente di giocare questa sfida: "È una partita importante. Partite così, contro un avversario così, non le fai spesso in carriera. Devi vivere il presente". Dopo che gli ricordano che all'andata si è ottenuto un pareggio, Lafont non dimentica lo status della Juve: "Non ci sono dibattiti. Sono loro i favoriti al passaggio del turno. Hanno una squadra di livello altissimo e abituata a giocare in scenari importanti. Dovremo rispondere bene. Personalmente, però, amo questo tipo di pressione e mi sento pronto per questo evento".

Sugli spalti, sarà presente Didier Deschamps, ex di entrambe le squadre e CT della nazionale. Una presenza che potrebbe essere ingombrante ma che non spaventa Lafont: "È bellissimo che possa esserci, ma io in questo momento non penso certo alla nazionale. La cosa più importante è concentrarsi sulla partita contro la Juventus"

La motivazione cresce il doppio per il capitano gialloverde quando gli viene ricordato che il Nantes non ha mai eliminato alcun club italiano: "Questa circostanza aggiunge sicuramente un po' di pepe al match, ma non è determinante. È anche vero però che il risultato dell'andata ci permette di credere nel passaggio del turno". Un passaggio del turno da giocarsi in casa, in uno stadio che sarà pienissimo (36.000 spettatori) e che si annuncia passionale come sempre: "Sappiamo tutto quanto sia importante il nostro pubblico. Ci dà qualcosa in più ma saremo noi a dover fare lo sforzo principale perché i tifosi non possono segnare. E la Juventus è abituata a questo tipo di partite".