Italia, Mancini: "Un Mondiale senza l'Italia è diverso, non deve più accadere"

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Italia, Mancini: "Un Mondiale senza l'Italia è diverso, non deve più accadere"
Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana
Roberto Mancini, ct della Nazionale italianaProfimedia
Il ct alla vigilia dell'amichevole con l'Albania afferma: "Lavoriamo affinchè non accada più l'esclusione dai Mondiali"

Alla vigilia dell'amichevole contro l'Albania di Edy Reja (77), il ct della nazionale italiana, Roberto Mancini (57), ha parlato in conferenza stampa non nascondendo l'amarezza per la mancata partecipazione al Mondiale in Qatar dell'Italia: "Ci aspetta un mese difficile, si sapeva, per l'amarezza che proviamo a non essere in Qatar. Da marzo vivo abbastanza male questa cosa, meritavamo di andare ai Mondiali, ma purtroppo abbiamo sbagliato le occasioni a disposizione."

Un Mondiale senza l'Italia, il secondo consecutivo, per il tecnico di Jesi è un torneo diverso: "Il calcio è anche questo e, dopo una grande soddisfazione, è arrivata anche una grande delusione. Non possiamo più fare alcunché. Un Mondiale senza l'Italia è diverso, dobbiamo lavorare e fare in modo che non accada più". 

Sul ritorno di Federico Chiesa (25) e Nicolò Zaniolo (23) con la maglia azzurra, il ct ammette : "Fa piacere. Adesso, però, deve ritrovare la condizione. Zaniolo è una risorsa importante, può darci tanto e migliorerà. E' un ragazzo giovane e, quando si è giovani, si migliora sempre" Sull'esclusione, invece di Moise Kean (22) aggiunge: "Kean è stato con noi tante volte, se continuerà a segnare lo richiamerò".

Sull'appuntamento di domani sera, Mancini spiega di essere in Albania "per disputare una buona partita". "Sappiamo che i nostri avversari non sono così deboli. Gli albanesi sono tutti bravi, altrimenti alcuni di loro non giocherebbero in Serie A".