Nel posticipo del lunedì sera della ventiseiesima giornata il Milan riceve la Salernitana a San Siro con l'obiettivo di guadagnare punti sulle contendenti Inter, Lazio e Roma che non hanno vinto nel weekend.
Stefano Pioli conferma l'assetto visto a Londra contro il Tottenham ma sceglia di fare riposare Sandro Tonali e Junior Messias: al loro posto Ismael Bennacer e Alexis Saelemaekers. Paulo Sousa invece opta per un 3-4-2-1 con tre novità rispetto allo 0-0 contro la Sampdoria: Pasquale Mazzocchi, Emil Bohinen e Boulaye Dia per Junior Sambia, Domen Crnigoj e Krzysztof Piatek.
Nei primi venti minuti i rossoneri ci provano in un paio di occasioni trovando sempre pronta la retroguardia dei granata a respingere gli assalti, e perciò bisogna aspettare il minuto 23 per la prima chance veramente pericolosa, col diagonale di Rafael Leao che si spegne sul fondo dopo un'azione tambureggiante orchestrata da Brahim Diaz.
Al minuto 28 ci prova Olivier Giroud con una spettacolare rovesciata su calcio d'angolo, perfetta esteticamente ma di un soffio alta sulla traversa.
Un'indecisione di Bennacer ed un'uscita poco felice di Mike Maignan però provocano la prima grande occasione del match per la Salernitana, capitata sul sinistro di Grigoris Kastanos che però nonostante la porta sguarnita manda fuori da buona posizione.
Prima dell'intervallo altre due occasioni, una per parte: prima Leao con un destro da fuori leggermente deviato da Norbert Gyomber, poi è Maignan che salva su Dia lanciato a rete con un'uscita prodigiosa.
Ma quando il primo tempo sembrava ormai destinato allo 0-0, ecco il solito Olivier Giroud (36) che spizza di testa su corner di Bennacer, eludendo le marcature di Gyomber e Bohinen. E' il primo gol subito dalla gestione Sousa.
Non contento della produzione offensiva dei suoi, Sousa inserisce Piatek al minuto 10 della ripresa, al posto di Kastanos.
Questa mossa funziona: i campani creano una grande azione palla a terra con Domagoj Bradaric che mette in mezzo un traversona basso dalla sinistra e pesca un solissimo Boulaye Dia (26), che da due passi non può sbagliare. E' 1-1.
La replica di Pioli è immediata: l'allenatore rossonero cambia tutto l'attacco inserendo Zlatan Ibrahimovic, Charles De Ketelaere e Divock Origi per Leao, Giroud e Diaz. Una manciata di minuti e Bennacer si procura un calcio di rigore per un leggero contrasto con Bradaric, che però viene annullato dal VAR.
Entrano Federico Bonazzoli per Candreva, Matteo Lovato per Lorenzo Pirola e Alessandro Florenzi per Saelemaekers, ma è Origi ad impensierire Guillermo Ochoa con un colpo di testa ravvicinato su cui il portiere messicano salva in due tempi.
Le squadre si allungano: ci prova Piatek con un'azione personale parata da Maignan, poi Dia con un tiro respinto da Malick Thiaw, dopo ancora il neo entrato Florenzi a sfiorare il 2-1 con un tap-in ravvicinato salvato sulla linea da Gyomber e poi - incredibilmente - dal compagno di squadra Pierre Kalulu.
E' l'ultima grande azione del match, che termina così sul pari nonostante i sei minuti, poi diventati otto, di recupero molto nervosi: il Milan sale a quota 48, la Salernitana a 26 (+7 sul Verona)