Gvardiol e Orsic stendono il Marocco 2-1: la medaglia di bronzo va alla Croazia

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Gvardiol e Orsic stendono il Marocco 2-1: la medaglia di bronzo va alla Croazia
La festa della Croazia
La festa della Croazia
AFP
Il Marocco non centra il terzo posto storico: i croati, grazie alle reti di Gvardiol e Orsic riescono a imporsi e conquistare la medaglia.

I ct Dalic (Croazia) e Regragui (Marocco) avevano presentato la finalina del Mondiale in due modi diversi: il primo come una vittoria, il secondo come una sconfitta.

In campo, però, entrambe le squadre si sono sfidate a ritmi altissimi, entrambe con l'intenzione di conquistare la medaglia di bronzo di Qatar 2022. Alla fine l'ha spuntata la Croazia, che si è imposta per 2-1, sapendo approfittare meglio dei pochi errori degli avversari per trovare le reti decisive. 

La sfida si è aperta subito con tante emozioni: la squadra di Luka Modric ha trovato il gol del vantaggio dopo appena sette minuti, grazie a un'incursione in area di Josko Gvardiol (20), servito dal solito Perisic. Una gioia durata poco, perché un Marocco grintoso ha risposto con il pareggio neanche due minuti dopo, con la rete di Achraf Dani (23).

Le statistiche di Croazia-Marocco
Flashscore

Da lì in poi la sfida si è fatta sempre più emozionante, tesa e nervosa, con qualche recriminazione abitrale da un lato e dall'altro. Per segnare l'unico altro gol della partita, però, è servita tutta la creatività di Mislav Orsic (29), che al 42', servito da Livaja, ha inventato un tiro potente e imprendibile, contro il quale l'eroe marocchino del Mondiale, Bono (31), non ha potuto nulla.

A niente sono serviti i tanti tentativi della nazionale di Achraf Hakimi di trovare il pareggio, nonostante una difesa attenta che ha annullato tutte le successive occasioni dei croati. La gara si è chiusa sul 2-1, con i croati che hanno potuto festeggiare il terzo podio Mondiale nelle ultime cinque edizioni (2006, 2018, 2022).

Un risultato che premia la Croazia, che nel complesso ha messo più cuore nella equilibrata gara per il terzo posto, ma che non sminuisce l'impresa del Marocco in Qatar, che dopo questa prova ha tutte le carte in regola per entrare nell'elite mondiale.