Formula 1, tanti malumori a Maranello in attesa del GP dell'Arabia Saudita

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Formula 1, tanti malumori a Maranello in attesa del GP dell'Arabia Saudita
Laurent Mekies e Fred Vasseur
Laurent Mekies e Fred Vasseur
Profimedia
Nervosismo in casa Ferrari alla vigilia del secondo GP della stagione per una partenza differente da quella prevista oltre che per episodi spiacevoli.

Diverse situazioni turbano il sonno di Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari. Laurent Mekies è stato confermato come racing director ma il suo ruolo è più limitato rispetto ai tempi di Binotto, tanto che avrebbe raggiunto un accordo per passare alla Formula 1 al fianco di Stefano Domenicali, ma Vasseur ha posto il veto è la situazione è al momento ferma. 

David Sanchez si è dimesso per passare alla McLaren, raggiungendo così il supertecnico Michael Leiters, tagliato proprio da Vigna. Per l'anno prossimo in scadenza ci sono anche altri contratti, come quello di Enrico Cardile, che fa le veci di direttore tecnico. 

Lo stesso Vasseur aveva già provocato i malumori di Vigna, decidendo di condividere il volo per il Bahrain con Toto Wolff, executive director della Mercedes, nonché incontrandolo dopo le qualifiche nel motorhome della scuderia. I due sono amici da tempo, ma Vigna non l'ha ritenuto un comportamento corretto verso la Ferrari.

Un piccolo incidente che si inserisce in un contesto già particolarmente agitato dopo il brutto esordio della Rossa in Bahrain. Charles Leclerc ha chiesto infatti un incontro con John Elkann a Maranello, visibilmente preoccupato per i problemi che affliggono ancora la Ferrari, e l’atmosfera a Maranello è riportata come piuttosto tesa.

Non è soltanto colpa di una competitività mostrata in gara inferiore rispetto a quella prevista o del ritiro del pilota monegasco, ma più in generale serpeggia malumore perché le previsioni basate sui dati della galleria del vento e del simulatore si sono dimostrate fallaci, e anche prima del GP a Leclerc hanno dovuto sostituire la centralina. Un vuoto tecnico ha probabilmente colpito il team Ferrari tra l'addio di Binotto e l'arrivo di Vasseur, e il monegasco ha voluto rassicurazioni.

Per tutti questi motivi il nuovo team principal, reduce della gaffe con Wolff, ha voluto serrare le fila del team tenendo una grande riunione con tutti i dipendenti ed esortandoli a restare uniti dopo un inizio stagione abbastanza preoccupante. C'è un mondiale da raddrizzare subito aumentando la competitività delle monoposto rosse e risolvendo i problemi di affidabilità. E in Arabia Saudita la Ferrari deve già fornire delle risposte.