Contento ma sempre con i piedi per terra. Questi è Alessio Dionisi, alenatore del Sassuolo che a fine partita ha commentato la strepitosa e roboante vittoria in casa della Roma, arrivata dopo una partita piena di emozioni, partendo da un tema di cambio mentale ai microfoni di Dazn: "Rispetto a tempo fa è cambiato che ora ci sentiamo più consapevoli in tutti i momenti della partita, poi oggi potevamo gestire meglio alcuni momenti ma la cosa va accettata perché c'è il valore dell'avversario, la qualità dei singoli. Dovremo essere bravi a non pensare questa gara e sarebbe un peccato non finire in maniera positiva questo trend venerdì con lo Spezia".
La vittoria all'Olimpico è arrivata dopo una partita giocata sempre all'attacco, ed è stata la prima del Sassuolo in casa della Roma, come ben segnalato dal tecnico neroverde: "Siamo stati bravi ed efficaci. Siamo stati in partita in un ambiente non semplice. In 10 anni di Sassuolo, il Sassuolo non aveva mai vinto a Roma e lo dico per i ragazzi pensando a dove siamo partiti nel 2023 dopo le sconfitte con la Samp, la Fiorentina e la Lazio. Un po' di rammarico per come è finita perché poteva finire tranquillamente 4-2 ma va bene tutto".
L'attaccante che ha messo a segno il quarto gol, Andrea Pinamonti, ha parlato anch'egli a Dazn, ricordando la sua serie positiva contro la Roma: "È una squadra che mi porta bene, ma volevo tornare al gol, conta aver segnato e aver fatto i 3 punti".
Interrogato sulle possibili aspirazioni europee della sua squadra, il centravanti scuola Inter ha risposto: "Considerando che fino a un mese e mezzo fa ci davano quasi tutti per spacciati e dovevamo guardarci dietro, fino a un mese fa nessuno ci considerava proprio, ci siamo presi tante critiche e insulti, ora è giusto che ci godiamo queste soddisfazioni". Poi, la chiusura sui compagni di reparto Laurienté e Berardi, oggi in grande spolvero: "Chiunque sia in campo penso che dimostri che può giocare. Laurienté e Berardi sono giocatori di qualità, per ogni attaccante e anche per me, giocare con loro fa la differenza".