Il Sassuolo zittisce l'Olimpico trascinato da un Laurienté in assoluto stato di grazia

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Il Sassuolo zittisce l'Olimpico trascinato da un Laurienté in assoluto stato di grazia
Laurienté dopo il primo gol
Laurienté dopo il primo golAFP
Berardi e compagni si sono imposti 4-3 grazie anche alla doppietta dell'attaccante che ha aperto le marcature contro i giallorossi. La Roma ha pagato anche un'enorme ingenuità di Kumbulla, espulso alla fine del primo tempo.

Ha iniziato con due di tiri strozzati da piede e terreno di gioco, con i quali ha spaccato la partita. Poi, ha concluso con l'assist finale per il 2-4 definitivo di Pinamonti. Armand Laurienté è senza dubbio il mattatore del match serale tra Roma e Sassuolo, che ha visto gli emiliani trionfare imponendo un calcio divertente e propositivo, sempre volto all'attacco. 

I padroni di casa, privi dello squalificato Mourinho, il quale ha ricevuto una calda manifestazione di appoggio da parte dei tifosi dell'Olimpico, hanno provato poi a reagire subito dopo, trovando il gol del momentaneo 1-2 con una conclusione di Nicola Zalewski che di contro balzo e in modo piuttosto sorprendente beffava Consigli, riuscendo a dare un importante scossone all'ambiente locale. Quello del polacco, il primo acuto in competizioni ufficiali per lui, era il gol che ridava vita e morale ai padroni di casa, che poi da quel momento in poi avrebbero spinto sull'acceleratore.

Il tentativo di rimonta veniva però immediatamente soffocato dall'iniziativa dei neroverdi, che in nessun momento hanno pensato di smettere di provare ad attaccare. Su un'azione concitata in mezzo, un contrasto tra Domenico Berardi e Marash Kumbulla vedeva quest'ultimo reagire con veemenza con un calcione gratuito all'attaccante italiano. Un intervento condannato con il calcio di rigore e l'espulsione, che dunque faceva pendere in modo netto la bilancia dal lato ospite. Anche perché Berardi non tremava davanti a Rui Patricio e siglava il terzo gol.

Nella ripresa, l'ingresso di Paulo Dybala era il classico tentativo di giocare il tutto per tutto da parte dei giallorossi. E l'argentino ripagava la fiducia di Mourinho con una conclusione dolce e telecomandata verso il sette alla sinistra di Consigli. Un gol da antologia che avrebbe potuto riaprire tutto. Ma avere un uomo in meno è una tassa troppo cara per essere sostenibile a lungo termine, e lo scatenato Laurienté tornava a essere protagonista inventando un assist al bacio per Pinamonti, che sembrava chiudere definitivamente il discorso. 

Però, la Roma può contare su giocatori di spessore come Georginio Wijnaldum, che si inseriva come solo lui sa fare e trovava lo spazio per scucchiaiare a due passi da Consigli e siglare il 3-4. Era la scintilla finale per la carica arrembante dei romanisti, che però avevano esaurito la miccia e finivano battuti, confermando una forte irregolarità a livelli di risultati e prendendo in soli 95 minuti quattro gol contro i cinque incassati fino a questo momento in tutto il campionato tra le mura amiche.