Nell'ultimo giorno prima che la corsa torni in montagna, Molano (UAE Team Emirates) è stato accompagnato dalla sua squadra nello sprint finale e ha tagliato il traguardo.
Groves (Alpecin-Deceuninck) era il favorito per la vittoria della tappa pianeggiante di 151 km attraverso le pianure aride della Spagna, ma le cose non sono andate secondo i piani e ha chiuso al secondo posto.
L'australiano, che aveva vinto due tappe consecutive nella settimana inaugurale, ha dichiarato di aver avuto un problema meccanico.
"Alla fine siamo stati urtati dalla UAE che arrivava con slancio e la mia catena è caduta. Sono riuscito a rimetterla e ho fatto uno sprint davvero forte, ma purtroppo eravamo troppo indietro ed era troppo tardi", ha detto Groves a Eurosport.
Molano sembra aver colto di sorpresa e fuori posizione i corridori dell'Alpecin-Deceuninck, quando si è lanciato in testa alla corsa dalla ruota del compagno di squadra Rui Oliveira.
Si sarebbe aspettato una forte rimonta da parte di Groves, ma il distacco è stato sufficiente per tenere a bada l'australiano, con Boy Van Poppel (Intermarche-Circus-Wanty) terzo.
Giornata tranquilla in gruppo, dove la lotta per la classifica generale ha avuto un giorno di riposo prima di scaldarsi venerdì, trascorrendo la maggior parte della tappa dietro la fuga a due di Jetse Bol (Burgos-BH) e Abel Balderstone (Caja Rural-Seguros RGA).
Il duo è stato infine ripreso, mentre Bol ha resistito fino a essere inghiottito a 38 km dall'arrivo.
Il leader a sorpresa Kuss inizierà la 13ª tappa con 26 secondi di vantaggio su Marc Soler (UAE Team Emirates) e un minuto e nove secondi su Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).
Il tre volte campione della Vuelta Primox Roglic è a 1:32 dal quarto posto dopo aver guadagnato quattro secondi di abbuono nell'ultimo sprint intermedio, mentre il co-favorito e compagno di squadra alla Jumbo Visma Jonas Vingegaard è a 2:22 dal settimo posto.
La tappa di venerdì prevede quattro grandi salite sui Pirenei, con il possente Col du Tourmalet come culmine.