Champions League: il Chelsea cade 1-0 a Dortmund, Benfica corsaro in Belgio

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Champions League: il Chelsea cade 1-0 a Dortmund, Benfica corsaro in Belgio

Karim Adeyemi
Karim AdeyemiAFP
Adeyemi condanna il Chelsea all'ennesima serataccia, mentre i portoghesi ipotecano il passaggio del turno vincendo 2-0 in casa del Club Brugge.

Nelle gare di andata del secondo blocco degli ottavi di finale i tre punti vanno a Borussia Dortmund e Benfica: i tedeschi hanno sconfitto il Chelsea di Potter (solo due vittorie nelle ultime dieci) per 1-0 con una rete a metà secondo tempo di Adeyemi; mentre i portoghesi hanno espugnato il campo del Club Brugge segnando due gol nella ripresa, sbloccando con un rigore di Joao Mario e poi sigillando il match, e forse anche la qualificazione, con David Neres.

Borussia Dortmund-Chelsea

Il Borussia Dortmund delle sei vittorie consecutive nel 2023 e il deludente Chelsea di Graham Potter si ritrovano al Westfalenstadion per l'andata degli ottavi di finale e ne esce fuori una partita piena di occasioni da gol.

Ma fino all'intervallo, incredibilmente, il punteggio è ancora fermo sullo 0-0. Ci provano Karim Adeyemi e Sebastien Haller tra i padroni di casa, Thiago Silva e soprattutto Joao Felix (23) tra gli ospiti, più di tutti vicini al gol prima con un gol annullato per fallo di mano e poi con un tiro che finisce sulla traversa.

Nella ripresa il Chelsea ci ritenta nuovamente con due occasioni di Reece James, ma sono i tedeschi a trovare il gol del vantaggio grazie a Karim Adeyemi (21), rapido a finalizzare un contropiede solitario.

Il Borussia resiste, il Chelsea prova a reagire ma senza risultati concreti, sfiorando l'1-1 con un tiro di Kalidou Koulibaly salvato sulla linea di porta da Emre Can, e anzi perde pure Mount per la gara di ritorno (subentrato e poi ammonito, era in diffida).

Club Brugge-Benfica

Allo Stade Jan-Breydel si torna a giocare un ottavo di finale di Champions League dopo trent'anni, anche se allora la formula era diversa rispetto a quella attuale, e il Club Brugge lo fa con un allenatore diverso, Scott Parker, rispetto a quello che si è guadagnato la qualificazione, Carl Hoefkens. 

Il primo tempo è divertente, ed è il Benfica la squadra nettamente più pericolosa delle due: i portoghesi ci provano in più occasioni e sfiorano il vantaggio intorno alla mezz'ora con Rafa Silva (29) che tocca la parte esterna dell'incrocio dei pali. Ma sono i padroni di casa a trovare il gol poco prima dell'intervallo, con Denis Odoi, prima che l'arbitro annulli per un fuorigioco in fase di costruzione.

Nella ripresa il canovaccio non cambia: il Benfica conferma la propria superiorità territoriale e la sblocca dopo una manciata di minuti con Joao Mario (30), incaricatosi di trasformare il rigore fischiato dall'arbitro italiano Massa.

I portoghesi insistono e a due minuti dal novantesimo trovano il gol del raddoppio con il subentrato David Neres (25), bravo a sfruttare un grossolano errore dei difensori del Brugge.