Il pareggio con il Leverkusen lascia una grande amaro in bocca alla Roma che era riuscita a riaprire la qualificazione, dopo lo 0-2 dell'andata, grazie a una doppietta di Paredes. Poi il 2-2 finale che ha mandato in finale i tedeschi.
Al termine della gara Daniele De Rossi ha voluto fare i complimenti alla propria squadra, nonostante la mancata qualificazione.
"Negli spogliatoi li ho abbracciati e ringraziati. Tenere botta contro una squadra così forte non era facile. Forse avremmo dovuto tenere più la palla per stancarci di meno. Ho detto grazie ai ragazzi, mi fanno ben sperare per il futuro", ha detto il tecnico dei giallorossi.
"Lo ripeto contro una squadra come il Bayer avresti dovuto tenere più la palla ma non è facile. Un altro modo è giocare come loro - ha aggiunto ai microfoni della Rai -. L'Atalanta in finale potrà metterli in difficoltà perché hanno la stessa cilindrata", ha concluso.
L'amarezza di Paredes
Proprio Paredes, protagonista della partita, non ha nascosto la sua amarezza: "Abbiamo messo tutto quello che avevamo, avevamo recuperato due reti e avevamo fatto una grande partita. Fa male, avevamo la partita tra le mani, purtroppo con l'autogol siamo dovuti andare tutti avanti e con una squadra così forte è complicato".
Così Leandro Paredes dopo l'eliminazione della Roma dall'Europa League, nonostante i due rigori che l'argentino ha trasformato e che avevano momentaneamente riequilibrato il risultato dell'andata.
"Mi dispiace, abbiamo fatto un grande sforzo, volevamo andare in finale, dare una gioia ai tifosi, ce ne andiamo a mani vuote a casa - ha proseguito l'argentino ai microfoni di Rai Sport -. Ora già da domani penseremo all'Atalanta e fare il meglio possibile nelle ultime tre partite per raggiungere il nostro obiettivo, la Champions".
La delusione di Pellegrini
"Siamo arrivati a pochissimo dal realizzare un sogno. Loro sono una squadra forte ma abbiamo dimostrato che anche noi siamo una squadra forte. Dobbiamo recuperare le energie per questo fine campionato", le parole d Lorenzo Pellegrini al termine dell'incontro della Roma con il Bayer Leverkusen.