Caso plusvalenze: "sanzione afflittiva" di 15 punti per la Juve, bianconeri ora al 10° posto

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Caso plusvalenze: "sanzione afflittiva" di 15 punti per la Juve, bianconeri ora al 10° posto
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Caso plusvalenze: "sanzione afflittiva" di 15 punti per la Juve, bianconeri ora al 10° posto
Caso plusvalenze: "sanzione afflittiva" di 15 punti per la Juve, bianconeri ora al 10° postoProfimedia
La Corte federale d'Appello è andata oltre la richiesta dei 9 punti fatta da Chiné infliggendo 15 punti di penalizzazione ai bianconeri. Pene pesanti anche per i dirigenti: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved. La Juventus ora ha un mese di tempo per presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, ultimo grado di giustizia sportiva

Giornata decisiva in casa Juventus. La Corte federale d'Appello deciderà oggi se riaprire o meno il processo sulle plusvalenze. La Procura della Repubblica di Torino ha, infatti, chiesto alla Corte di revocare l'assoluzione sia del club bianconero che delle altre otto società implicate nel caso: Sampdoria, Empoli, Parma, Genoa, Pescara, Pisa, Pro Vercelli e il vecchio Novara. Allo stesso tempo, verranno riesaminate le posizioni dei 52 dirigenti implicati, tra i quali spicca la presenza di Andrea Agnelli.

La richiesta della Procura

A prendere la parola per primo è stato il procuratore capo, Giuseppe Chiné, che ha chiesto 9 punti di penalizzazione per i bianconeri e l'inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, e di 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. 

Rispetto alle altre società, per le quali sono state chieste le stesse sanzioni del primo processo sportivo celebrato in primavera, richieste aumentate, invece, per la Juventus, in virtù della maggiore gravità delle condotte contestate rispetto ad allora. 

Come dicevamo, le richieste per le altre società ricalcano quelle che erano state avanzate ad aprile e sono: ammenda di 195mila euro per la Sampdoria, 42mila per l'Empoli, 320mila per il Genoa, 338mila per il Parma, 90 mila per il Pisa, 125 mila per il Pescara, 23 mila per la Pro Vercelli e 8mila per il "vecchio" Novara.

Per quanto riguarda, invece, le sanzioni per i 52 dirigenti coinvolti, se a quelli bianconeri sono stati aggiunti quattro mesi di inibizione rispetto al primo processo, per gli altri tutto immutato. Tra le altre richieste: 12 mesi per Ferrero, 8 mesi e 20 giorni a Ienca per la Samp; 11 mesi e 15 giorni per Corsi dell'Empoli; 6 mesi e 10 giorni per Preziosi, 10 mesi e 15 giorni per Zarbano del Genoa.

Le richieste della Procura Federale:

Juventus.: totale di 9 punti di penalizzazione da scontarsi nella corrente stagione

Fabio Paratici: 20 mesi e 10 gg di inibizione

Federico Cherubini: 10 mesi + 20 gg di inibizione

Andrea Agnelli: 16 mesi di inibizione

Pavel Nedved: 12 mesi di inibizione

enrico vellano: 12 mesi di inibizione

Paolo Garimberti: 12 mesi di inibizione

Assia Grazioli-Venier: 12 mesi di inibizione

Maurizio Arrivabene: 12 mesi di inibizione

Caitlin Mary Hughes: 12 mesi di inibizione

Danila Marilungo: 12 mesi di inibizione

Francesco Roncaglio: 12 mesi di inibizione

Per il procuratore della Figc Chiné "La pena deve essere afflittiva, la Juventus in classifica deve finire ora dietro la Roma, fuori dalla zona delle Coppe Europee".

Gli eventuali 9 punti di penalizzazione porterebbero i bianconeri momentaneamente a -6 dalla zona Champions, cambiando così l'inerzia del campionato attuale. 

La Difesa

Subito dopo Chiné è stata la volta degli avvocati difensori dei club che hanno provato a convincere della propria tesi la Corte. Il ricorso della società bianconera recita testualmente: "Inammissibile, in ragione dell'assenza, nel caso in esame, dei presupposti applicativi di tale mezzo di impugnazione straordinario", cioè di "fatti nuovi", secondo il principio per cui "nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di tale Stato". 

La memoria della Juventus continua poi facendo riferimento alle plusvalenze: "In altre parole per Federico Cherubini la plusvalenza diventa 'artificiale' quando, pur restando lecita (e 'sana'), si lega alla vendita prematura di 'ragazzi giovani', per assecondare 'anche obiettivi' di ordine economico indicati 'dall'area Finance'".

La sentenza

La Corte federale ha deciso per la revocazione del processo plusvalenze presentata dalla procura Figc, e ha riaperto un procedimento sportivo a carico della Juventus. Sanzioni previste solo per la Juve e i suoi dirigenti mentre sono stati prosciolti gli altri club.

La Corte federale d’Appello è andata oltre i nove punti chiesti per il campionato in corso e ha sanzionato il club per il caso plusvalenze con 15 punti di penalizzazione. Pene pesanti anche per i dirigenti: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved.

Con la motivazione ufficiale ancora sconosciuta si può presuppore che nel giudizio della Corte le plusvalenze fittizie nei bilanci avrebbero permesso ai bianconeri di ridurre le perdite ed evitare ricapitalizzazioni, continuando così a fare mercato con effetti vantaggiosi sulle competizioni sportive. Pertanto la penalizzazione, per essere afflittiva come viene considerata, dovrebbe collocare la Juventus in una posizione che impedisca la partecipazione alle prossime competizioni europee. Si attende comunque la motivazione ufficiale per sciogliere tutti i nodi interpretativi.

La nuova classifica

Dopo la sentenza la Juventus si trova ora in decima posizione con 22 punti, insieme a Bologna ed Empoli. Questa la nuova classifica:

1) Napoli 47 

2) Milan 38

3) Inter 37

4) Lazio 34

5) Atalanta 34

6) Roma 34

7) Udinese 25

8) Torino 23

9) Fiorentina 23

10) Juventus (-15) 22

11) Bologna 22

12) Empoli 22

13) Monza 21

14) Lecce 20

15) Spezia 18

16) Salernitana 18

17) Sassuolo 16

Il ricorso

La Juventus ha un mese di tempo per presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, ultimo grado di giustizia sportiva. Il Collegio ha il potere di rinviare alla Corte d'Appello per vizi di forma o violazioni di diritto della difesa, non può però rivedere la sentenza riducendo o eliminando i punti di penalizzazione.