L'usato sicuro, di quello sul quale puoi andare per molte strade, difficilmente delude. E il profilo di Franck Kessie, che la Juventus sta seguendo, rispecchia senza ombra di dubbio uno di questi. Il centrocampista ivoriano è un giocatore muscolare ma anche di una certa tecnica che risponde a quel doppio interprete che affascina molti allenatori poco eclettici. Come Massimiliano Allegri, per l'appunto.

Classe 1996 e con una notevole esperienza in piazze importanti, Milano rossonera su tutte, il calciatore attualmente al Barcellona rappresenta un innesto potenzialmente molto positivo per la mediana della Juventus, nella quale adesso l'unica certezza di un certo spessore è solo Adrien Rabiot, il quale però tra un anno finirà di nuovo in scadenza. Nicolò Fagioli e Manuel Locatelli, infatti, ancora non hanno dimostrato di poter trascinare la Juve, mentre Fabio Miretti deve ancora essere rodato con continuità. 

Polivalente

L'ennesima scommessa su un Paul Pogba che non vuole abdicare nonostante i vari segnali del suo malandato corpo, non dà totale fiducia alla dirigenza juventina, con Cristiano Giuntoli che sta scandagliando ogni fronte possibile e immaginabile. E quello che porta al mediano africano è senza dubbio fattibile, nonostante per ora il club catalano chieda 20 milioni di euro, mentre i bianconeri sembrano non voler andare oltre i 15. 

Al di là della possibilità dell'accordo, che resta papabile visto che il Barça sembra ormai aver trovato nel figliol prodigo Oriol Romeu il sostituto di Sergio Busquets, la scelta di puntare su Kessie, giovane integro e sapiente, sembra essere quella giusta. Anche perché l'ivoriano è stato anche molto performante quando schierato da falso trequartista per bloccare alla fonte il gioco degli avversari, come accaduto per esempio nella vittoria per 1-0 del Milan in casa del Napoli nella stagione 2021-22, quando bloccò Lobotka. 

Muscoli e cervello

Il suo ruolo di distruttore ma anche di primo uomo abilitato a impostare nell'Atalanta e nel Milan lo ha reso un perno essenziale di queste due mediane. E se alla corte di Xavi non ha trovato troppo spazio anche per una questione tecnica, in un centrocampo più lavoratore e meno pensante come quello della Juventus, Kessie potrebbe essere una leva di quelle trainanti.

Abile a giocare da mediano ma anche da interno, e all'occorrenza, come già detto, da trequartista, l'africano rappresenta un valore sicuro in quanto conoscitore del calcio italiano, sia quello di provincia sia quello più importante. Adesso per lui c'è l'occasione di fare un piccolo passo indietro per farne poi due avanti. Perché in blaugrana lo spazio è poco, mentre in bianconero magari ci sarebbero molte più possibilità di provare a percorrere di nuovo un grande cammino.