La sfida di domenica 2 aprile tra Napoli e Milan sarà la prima delle tre gare che napoletani e milanesi giocheranno nel giro di venti giorni, visto il doppio impegno ravvicinato di Champions League che li attende.
Napoli-Milan è anche la sfida nella sfida tra Khvicha Kvaratskhelia(22) e Rafael Leao (23), due dei protagonisti più attesi dopo i match giocati con le loro Nazionali: giocano nella stessa zona di campo, sono quasi coetanei ed entrambi hanno trascinato le rispettive squadre nell'arco delle ultime due stagioni con gol, assist e tantissime giocate stupende.
Nessuno dei due calciatori è andato in gol nell'1-2 che i partenopei hanno inflitto ai lombardi lo scorso 18 settembre a San Siro, soprattutto perché Leao era squalificato dopo il rosso rimediato a Genova contro la Samp. Il prossimo dunque sarà il primo vero scontro tra i due.
Kvaratskhelia e Leao sono rispettivamente il secondo ed il primo marcatore stagionale in campionato delle proprie squadre: il georgiano ha addirittura fatto già meglio del portoghese se consideriamo il rendimento delle ultime due edizioni di Serie A.
Leao terminò la Serie A 2021/2022 con 11 gol e 10 assist (oltre ad una serie di giocate e di spunti fondamentali per riportare il titolo alla Milano rossonera), Kvara è già in doppia cifra a quota 12 gol e 11 assist, considerando anche i calci di rigore realizzati contro Spezia e Torino.
Ovviamente si tratta di due giocatori molto differenti nonostante il ruolo simile: Rafael Leao nel Milan di Stefano Pioli ha messo in mostra la sua fisicità devastante, i suoi strappi spesso incontenibili per i difensori avversari, oltre che un ottimo tiro dalla distanza.
Khvicha Kvaratskhelia, alla sua prima stagione in un campionato difficile come quello italiano, ha stupito soprattutto per la sua freddezza e la sua concretezza, ma anche per il suo approccio con una realtà completamente nuova rispetto a quella da dove proveniva: gol all'esordio e una lunghissima sfilza di presenze tutte da titolare e da protagonista, con pochissime eccezioni (la partita contro il Lecce in cui è entrato dalla panchina e altre quattro assenze, di cui una sola per scelta tecnica contro il Rangers Football Club e tre consecutive per infortunio).
C'è anche da dire che, anche per merito di Leao e Kvaratskhelia, gli out mancini di Milan e Napoli sono sicuramente le zone di campo più redditizie: i rossoneri possono contare sulle sovrapposizioni tra il portoghese e Theo Hernandez, probabilmente il miglior esterno sinistro del campionato; gli azzurri invece stanno beneficiando di una stagione super di Mario Rui, spesso considerato uno dei punti deboli della squadra di Luciano Spalletti in passato e invece trasformato in questa stagione.
Sarà un caso, ma gli unici k.o. stagionali dei partenopei (Liverpool, Inter e Lazio) sono arrivati senza Rui in campo.
E' difficile fare un pronostico sulla gara di domenica: sicuramente sia Leao che Kvaratskhelia, che difficilmente si incroceranno sulle stesse zolle del campo, hanno dimostrato di poter essere due giocatori capaci di essere decisivi quando conta.
Lo fu il portoghese la scorsa stagione in alcuni appuntamenti delicati per il Milan, ma anche ad inizio campionato ad esempio nel derby contro l'Inter; lo è stato il georgiano nel corso di questa stagione sin qui inimmaginabile, in cui ha dimostrato di saper punire anche gli avversari più tosti (due volte l'Ajax in Champions League, la Juventus e l'Atalanta in campionato) come solo i grandi giocatori sanno fare.