Vendere per sopravvivere: la dura realtà dell'Inter che sta per cedere Onana allo United

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Vendere per sopravvivere: la dura realtà dell'Inter che sta per cedere Onana allo United

Steven Zhang
Steven ZhangProfimedia
La squadra che lo scorso 10 giugno avrebbe potuto proclamarsi campione d'Europa è sommersa dai debiti a tal punto da essere obbligata a mettere in vetrina alcuni dei propri gioielli più preziosi: da André Onana a Marcelo Brozovic.

Sembra quasi un ossimoro. E, invece, è la pura realtà dei fatti, una cartina al tornasole di come funzionano le cose nel calcio moderno: la squadra che lo scorso 10 giugno avrebbe potuto proclamarsi campione d'Europa è sommersa dai debiti e, per sopravvivere, è obbligata a mettere in vetrina alcuni dei propri gioielli più preziosi: da André Onana a Marcelo Brozovic

Senza dimenticare le difficoltà a riscattare Romelu Lukaku. Non è un caso, infatti, che l'unico colpo messo a segno sinora dai nerazzurri sia low cost: Marcus Thuram a parametro zero.

Marcus Thuram
Marcus ThuramProfimedia

"Il club più indebitato d'Italia"

Nel 2016, la Suning decise di pagare 307 milioni di dollari per acquisire il 70% nell'Inter. E la verità è che dal punto di vista sportivo, fatta eccezione per lo scudetto regalato lo scorso anno, i risultati sportivi ottenuti dai nerazzurri, dopo due lustri di digiuno, sono stati positivi. 

Dallo scudetto con Antonio Conte in panchina alle Coppe e Supercoppe d'Italia conquistate da Simone Inzaghi, il tecnico che ha riportato la Beneamata tra le grandi d'Europa.

Antonio Conte
Antonio ConteAFP

Tutto ciò, però, ha avuto un costo. Tutt'altro che risibile. Per usare le parole scelte dal New York Times, infatti, l'Inter è "il club più indebitato d'Italia con 931 milioni di passivo di euro di passivo".

Soltanto negli ultimi due anni, il club meneghino ha perso 430 milioni di euro, ragion per cui è stato multato dalla Uefa (4 milioni) e se i conti non verranno messi in ordine, la sanzione potrebbe essere ben più pesante (quasi 30).

Da un debito all'altro

Due anni fa, Suning ha accettato un piano di salvataggio da 1,3 miliardi di euro. Nel frattempo, Steven Zhang è stato ritenuto responsabile da un tribunale di Hong Kong di non aver restituito 250 milioni di debiti.

Ed è per questa ragione che i tagli alla rosa sono diventati una necessaria strategia di sopravvivenza. Il primo ad andare via è stato Antonio Conte, seguito da Lukaku e Achraf Hakimi.

Marcelo Brozovic e Romelu Lukaku
Marcelo Brozovic e Romelu LukakuProfimedia

Per continuare a pagare gli stipendi, inoltre, la famiglia Zhang è stata costretta a chiedere un prestito di quasi 300 milioni di dollari alla Oaktree Capital, una società di gestione patrimoniale con sede in California.

Senza sponsor

I guai, però, non vengono mai da soli. E così, si è scoperto che la Digitalbits, la società di criptovaluta, non era in grado di pagare gli 80 milioni di dollari che aveva promesso all'Inter in qualità di sponsor principale.

Non a caso, per qualche mese la maglia nerazzurra è rimasta illibata, fino a quando la società non ha poi raggiunto un accordo con la Paramount che ha messo il proprio logo sulla maglia della finale di Istanbul e ci rimarrà anche quest'anno, ma solo sul retro.

Mkhitaryan e la amglia senza sponsor
Mkhitaryan e la amglia senza sponsorAFP

Ed è per questa ragione che una delle priorità dei nerazzurri sarà quella di trovare uno sponsor all'altezza della situazione, anche perché il debito con la Oaktree, che scade il prossimo mese di maggio, è lievitato a causa degli interessi a 370 milioni.

Ebbne sì, se l'Inter non riuscirà a onorarlo, la società passerà nelle mani della società californiana: "Non è il nostro obiettivo - ha assicurato lo scorso mese di marzo l'amministratore delegato, Alejandro Cano - . Ma chi lo sa?".

Non è un caso che, negli scorsi mesi, sia circolata una voce secondo la quale Suning stesse cercando qualcuno a cui vendere una parte o tutta la propria partecipazione, sebbene Zhang lo abbia sempre smentito facendo, però, trapelare che per 1,2 miliardi, ossia l'importo esatto che RedBird Capital Partners ha pagato per acquistare il Milan l'anno scorso, sarebbe disposto a vendere.