"Tic tac tic tac". Zlatan Ibrahimovic sembra voler lanciare così, in un messaggio pubblicato su X, il suo personale countdown per il ritorno nel mondo Milan, dopo il suo ritiro dal calcio giocato lo scorso maggio. Lo svedese ha infatti incontrato ieri a Milano il patron del club rossonero Gerry Cardinale, numero uno del fondo RedBird, per definire gli ultimi dettagli per quanto riguarda il suo ruolo. Un vertice durato un paio d'ore, al termine del quale Ibrahimovic ha lasciato l'hotel senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti.

L'accordo

Il sorriso all'uscita dell'albergo dopo l'incontro con Gerry Cardinale però lascia presagire che l'accordo sia stato trovato e soddisfa lo svedese. Si tratta di limare ora solo i dettagli, come sottolinea quel "tic tac" di Ibra sui social. Da capire il ruolo: secondo le voci il patron rossonero avrebbe fatto all'ex centravanti del Milan una proposta più ampia che non riguarda soltanto il Milan ma si allarga anche agli interessi Red Bird, un po' come aveva fatto a LeBron James. 

Sfruttare l'immagine di Ibra anche sul mercato americano, dove lo svedese è già conosciuto per i suoi trascorsi in Mls. Restando al Milan, Ibra avrà un ruolo di "collante" tra dirigenza, allenatore e squadra, come previsto. Magari nella gestione della comunicazione, degli allenamenti, del pre e post partita. Una figura forte per tenere unito il gruppo e aiutare il tecnico a gestire la squadra. Si tratta ora di capire come verrà inquadrato nello specifico, ma la sensazione è che lo scopriremo a breve.

La conferma dell'ad Furlani

Il ritorno di Ibra in rossonero in versione dirigente è confermato poco prima della partita tra Milan e Paris Saint Germain dall'amministratore delegato del Milan Furlani: “C'è la possibilità di riavere con noi Zlatan Ibrahimovic in dirigenza - ammette l'ad ai microfoni di Mediaset - Noi ci siamo, ne saremmo orgogliosi. Siamo in trattativa con Zlatan per discutere i prossimi passi".