Pinto, sul decreto crescita: "Un grande problema, a livello calcistico è una bella botta"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Pinto, sul decreto crescita: "Un grande problema, a livello calcistico è una bella botta"
Thiago Pinto
Thiago PintoProfimedia
Il dirigente giallorosso prima di Juventus-Roma si è soffermato anche sul mercato: "Di Bonucci non parlo. Sanches? mio pupillo".

"Quanto influirà sulla Roma la mancata proroga del Decreto Crescita? Non mi permetto di criticare quelli che sono stati eletti democraticamente dal popolo italiano. Come uomo di calcio dico che è un problema molto grande. Negli ultimi anni siamo riusciti a competere con le grandi big europee e l'anno scorso a portare tre squadre in finale delle competizioni europee. Questa a livello calcistico è una bella botta".

Intervistato da Dazn a margine di Juventus-Roma, partita che ha chiuso l'anno di Serie A, il ds della Roma Tiago Pinto ha affrontato l'argomento che sta tienendo banco negli ultimi due giorni e non sembra ottimista a proposito degli effetti della mancata proroga sui club e sul campionato.

Pinto ha anche parlato del mercato di gennaio. "Io ho tanti difetti ma dico sempre la verità - ha aggiunto -. È vero che abbiamo bisogno di un difensore ma abbiamo anche da rispettare dei paletti. Stiamo lavorando e io come sempre cercherò di essere creativo per dare una soluzione che vada bene all'allenatore ma anche dal punto di vista economico. Abbiamo un Financial fair play da rispettare, e abbiamo un accordo con l'Uefa da rispettare. Di Bonucci non voglio parlare".

E di Renato Sanches? "Lui è il mio pupillo e lo sarà sempre. Non mi interessa come finirà - ha risposto il dirigente della Roma -. Sapevamo la sua situazione, credo che abbiamo fatto un buon lavoro con lui e lo staff. Chiaro che quando il mercato apre e un giocatore non gioca non si è contenti. Non mi prendo il merito di quando i giocatori fanno bene, ma quando fanno male ci sono abituato".