Marotta orgoglioso: "È Lautaro il mio Messi, siamo sereni sul rinnovo"

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Marotta orgoglioso: "È Lautaro il mio Messi, siamo sereni sul rinnovo"
Marotta 'ora è Lautaro il mio Messi, sereni sul rinnovo'
Marotta 'ora è Lautaro il mio Messi, sereni sul rinnovo'Profimedia
Per il dirigente nerazzurro è ancora presto per parlare di mercato, ma la sensazione è che l'argentino continuerà a essere legato all'Inter

"Messi nei pensieri dell'Inter? Ci mancherebbe altro. C'è stato un momento in cui... ma prima che arrivassi io. Chi è il mio Messi? In questo momento è Lautaro". Lo ha detto l'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta, durante la presentazione del libro "Odio il calcio" scritto da Fabrizio Biasin ed edito da Sperling & Kupfer.

"È il giocatore più forte che abbia avuto? Non so, la categoria dei forti è difficile da circoscrivere - ha affermato il dirigente nerazzurro -. Lautaro è un giovane talento che è diventato campione, sta giocando e migliorando giornata dopo giornata. È un elemento di cui si parlerà. Se si può stare sereni con Lautaro in chiave rinnovo? Sì, assolutamente sì. È evidente che non voglio dare notizie, già siamo in sovraesposizione mediatica".

Futuro

Riguardo la possibile creazione della seconda squadra nerazzurra, l'ad ha risposto: "Come sapete la prima è stata la Juventus e poi è arrivata l'Atalanta, secondo me sono uno strumento indispensabile come la crescita dei giovani". Di base per Marotta c'è uno snodo fondamentale: "Il passaggio da Primavera a prima squadra è molto difficile, manca quello strumento intermedio che gli possa consentire una crescita, che può essere l'Under 23. Però, e faccio mea culpa, è che mancano le strutture adeguate: dove la facciamo allenare? Dobbiamo risolvere questo problema delle infrastrutture che riguarda l'Inter, ma anche tante altre società in Italia".

Per ultimo, un commento sul mercato: "Colpi a gennaio? Non so, dipende da come andremo. Oggi è prematuro, certamente l'attività di monitoraggio va avanti, con Piero Ausilio, con lo scouting che facciamo. La lista c'è sempre".