Marotta mette pressione alla Juventus: "Senza coppe è la favorita, ma non è un alibi per noi"

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Marotta mette pressione alla Juventus: "Senza coppe è la favorita, ma non è un alibi per noi"

Marotta mette pressione sulla Juventus: "Senza coppe è la favorita, ma non è un alibi"
Marotta mette pressione sulla Juventus: "Senza coppe è la favorita, ma non è un alibi"AFP
L'ad nerazzurro ha parlato prima della sfida contro il Frosinone

Intervenuto a Dazn prima del match tra Inter e Frosinone, il dirigente nerazzurro Beppe Marotta ha detto la sua sulla sfida Scudetto, nella quale vede la Juventus come la candidata più accreditata: "L'allenatore è lì da qualche anno, conosce bene la realtà Juventus, come Inzaghi conosce bene la realtà Inter. Il Napoli è in difficoltà ma c'è stato cambio tecnico che può essere un'attenuante. La Juventus dal mio punto di vista è favorita perché può pianificare meglio la settimana, dal punto di vista psicofisico questo è un vantaggio. Ma questo non deve rappresentare un alibi per noi, anzi uno stimolo in più per far sì che possiamo costituire noi, la Juventus, il Milan, il Napoli e le altre un campionato avvincente fino alla fine".

Interrogato su quali siano i margini della sua squadra, Marotta ha poi dichiarato: "Per ottenere la vittoria bisogna soffrire. I ragazzi sanno che nulla ci viene regalato. Ci sono delle partite che porti a casa con sofferenza e abnegazione, ma ancora dobbiamo migliorare. In questo avvio di campionato abbiamo perso punti con squadre di fascia intermedia, vuol dire che ancora non abbiamo calibrato bene il nostro percorso. Dobbiamo guardare avanti con grande ottimismo".

Infine, una battuta sulla situazione relativa a Lautaro Martinez, il cui rinnovo di contratto è in discussione e che ha appena ricevuto il premio come miglior calciatore dello scorso mese: "L'ho detto più volte, del contratto ne stiamo parlando con grande tranquillità. Sono dinamiche che vanno gestite nel corso della stagione. Ma c'è un aspetto fondamentale. L'Inter e il giocatore hanno voglia di proseguire e quando c'è questa unione di intenti tutto è superabile. Per cui non c'è fretta. Per quanto riguarda la premiazione, è stato il miglior giocatore del mese di ottobre ed è un premio meritato".