Il gesto con cui Federico Chiesa ha voluto zittire il pubblico - ma probabilmente non soltanto quello presente a Udine - è sicuramente una delle delle immagini più forti del successo della Juventus sull'Udinese.
L'esultanza rabbiosa con cui ha festeggiato il primo gol della stagione bianconera mette a tacere le voci su un suo possibile addio in estate, mostrando invece tutta la voglia di far parte di questa squadra.
Come Chiesa anche il compagno di reparto Dusan Vlahovic ha messo in scena dei festeggiamenti 'esagerati' dopo il gol dello 0-2, quelli di chi è stato per settimane al centro di notizie di mercato che invece di infastidirlo l'hanno evidentemente caricato.
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Insomma, il campionato 2023/2024 non poteva iniziare meglio anche per due dei protagonisti più attesi, due alla ricerca del riscatto dopo una stagione - per motivi diversi - abbastanza opaca, e dopo un'estate disturbata dai rumors che li vedevano via da Torino.
Al di là dello 0-3 finale, maturato dopo i primi 45 minuti, quello che resta dopo la prima trasferta di campionato sono le buone sensazioni del collettivo: l'approccio, la voglia di attaccare e di far dimenticare ai tifosi, prima possibile, la deludente scorsa stagione.
Piedi per terra
Di certo è che l'Udinese ci ha messo molto del suo per dare il là alla vittoria dei bianconeri, di fatto regalando ai bianconeri il pallone da cui è scaturito il vantaggio, concedendo un calcio di rigore pochi minuti dopo e commettendo anche un errore di valutazione (di Silvestri) sullo 0-3 di Rabiot.
I bianconeri di casa, anche se già sotto nel punteggio, hanno tirato parecchio verso la porta difesa di Szczesny, anche più degli ospiti appagati dal risultato parziale.
Pertanto la prestazione dei bianconeri sarà da rivalutare nelle prossime uscite, e così l'impiego di Chiesa come seconda punta che tanto ha convinto mister Allegri.
Novità
E' innegabile che si è visto qualcosa di nuovo, anche grazie ai due debuttanti sulle fasce: Andrea Cambiaso e Timothy Weah. Entrambi ampiamente promossi.
A questi si aggiunge la buona prova del rientrante Weston McKennie, in campo nella ripresa nel ruolo di esterno.
Chiesa nel post partita ha fatto riferimento al nuovo atteggiamento e soprattutto alle nuove tattiche su cui la squadra sta lavorando da quando è arrivato Francesco Magnanelli nello staff dell'allenatore: “Dobbiamo giocare così: prendere alti gli avversari, non chiuderci sempre dietro, questo è il calcio moderno. Mi trovo bene da seconda punta. Con arrivo di Magnanelli stiamo provando nuove tattiche. Quest’anno nostro obiettivo è arrivare in Champions poi vedremo”.