"Entriamo nella parte finale, l'obiettivo era arrivare a marzo nelle migliori condizioni: siamo in lotta per i primi quattro posti e siamo in semifinale di coppa Italia quindi momentaneamente gli obiettivi sono raggiunti, ma dobbiamo essere bravi ad arrivare in fondo e fare il meglio possibile".
Così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, tracciando un primo bilancio dell'annata bianconera, alla vigilia della delicata sfida con l'Atalanta di domani e quando si entra nel rush finale di stagione.
"Dispiace aver lasciato tanti punti per strada, ma non sono preoccupato - continua l'allenatore bianconero - anche se in questo momento i punti sono molto pesanti: con l'Atalanta non è una sfida decisiva, ma giochiamo contro una squadra che lotta per i primi quattro posti".
Scudetto arrivederci
"Abbiamo lottato ma in questo mese abbiamo lasciato lo scudetto, in ogni caso questa Juve ha un futuro importante: ci sono tanti giovani che hanno solo bisogno di crescere", aggiunge il tecnico bianconero.
"Tra tre o quattro anni questi ragazzi saranno cresciuti, lo possono fare soltanto giocando gare importanti - spiega Allegri - perché anche Vlahovic e Cambiaso sono due classe 2000, poi ci sono Iling, Miretti, Yildiz e Fagioli, con quest'ultimo che non abbiamo avuto".
McKennie sí, Rabiot no
"McKennie ha fatto tutto l'allenamento con il gruppo, è a disposizione: se sta bene, partirà titolare", Allegri così il rientro dell'americano per la sfida di domani.
"Alcaraz ha avuto questo contrattempo, Rabiot dovrebbe tornare per la prossima e Vlahovic è squalificato ma abbiamo i giocatori per battere i nerazzurri dopo cinque anni in casa: Milik farà molto bene, ci sarà anche Kean che ci darà più soluzioni in questo finale di stagione".