Il Frosinone e il Bologna emozionano ma non si fanno male: allo Stirpe la gara si è fermato sullo 0-0, che non aiuta nessuna delle due squadre per i rispettivi obiettivi.
La squadra gialloblu era quasi a corto di seconde chance per risalire la classifica, alla luce anche della vittoria dell'Empoli contro il Torino del sabato sera.
La voglia dei padroni di casa di continuare a credere nella salvezza si è vista già dai primi minuti, con una squadra aggressiva e subito molto compatta che ha gestito con ordine il possesso palla per limitare le imbucate avversarie. Il primo brivido della gara è arrivato dopo appena cinque minuti, quando Reinier ha tentato la conclusione che è stata però intercettata da John Lucumì.
La squadra di Di Francesco non ha abbassato i ritmi, dominando quasi interamente le occasioni della prima metà di gioco. Quella più evidente è stata per Walid Cheddira, già al nono minuto, quando un errore di Riccardo Calafiori ha favorito l'italo-marocchino che, a tu per tu con Lukasz Skorupski, si è visto negare la gioia del gol dall'intervento decisivo del portiere.
Per la squadra di Thiago Motta, invece, la reazione è arrivata in maniera timida soltanto dopo la mezz'ora, quando Riccardo Orsolini ha provato a spostare gli equilibri con un tiro potente dalla distanza che però è stato intercettato da Stefano Turati. Inutile anche tentativo di Lucumì, al 37', finito alto di poco.
Secondo tempo dai due volti
Dopo l'intervallo, la sfida inizialmente ha cambiato ritmi, con entrambe le squadre che hanno giocato con meno grinta e che sembravano pronte ad accontentarsi del pareggio.
Dopo una serie di cambi da entrambe le parti per ridare freschezza alla manovra di gioco, la partita ha preso una piega inaspettata dopo l'ora di gioco, quando le due formazioni si sono allungate e ne sono venute fuori una serie di azioni e contropiedi che, a più riprese, hanno visto impegnati i due estremi difensori.
Le chance migliori sono state per il Bologna, pericoloso in diverse occasioni negli ultimi 30 minuti, che però si è fatto spesso trovare impreparato nelle ripartenze gialloblu. La prima fiammata è arrivata al 66' con Michel Aebischer, murato in maniera decisiva da Turati.
Nel Frosinone, invece, l'occasione più importante dei tempi regolamentari è stata quella di Nadir Zortea su schema da calcio di punizione al 69', anche questa che si è spenta sul fondo.
Le emozioni, però, si sono susseguite fino all'ultimo pallone della partita, al 94', sul quale, a due passi dalla porta, Dan Ndoye ha colpito la traversa, costando di fatto due punti ai rossoblu.
Al triplice fischio, il Frosinone ha ottenuto un punto che non sposta gli equilibri per la lotta salvezza, ma che rappresenta un segnale positivo per la grande prestazione e i zero gol subiti, che non vince dal 21 gennaio.