Il Bologna si impone al Maradona e fa un passo importante per la qualificazione in Champions
È ormai notte fonda a Napoli. L'azzurro del cielo è diventato buio pesto. Un buio nel quale capitan Di Lorenzo e compagni non riescono più a intravedere neanche un po' di luce. Perché nonostante il Bologna di quest'anno sia chiaramente una squadra ben organizzata e virtuosa, l'approccio alla gara nel match di oggi. I due gol incassati in meno di un quarto d'ora, senza praticamente colpo ferire, sono infatti la cartina di tornasole di tutta una stagione remissiva da parte della squadra che l'anno scorso aveva ammazzato il campionato.
E la sconfitta di oggi è estremamente emblematica, anche perché arriva dopo un primo tempo nel quale Politano si era fatto parara un rigore dal portiere di riserva Ravaglia. A sublimazione di una terribile attitudine. Nonostante un secondo tempo nel quale gli azzurri hanno arrembato a più non posso, con lo stesso Politano come principale artefice del fuoco cercando spesso il colpo di testa di Osimhen, i gol di Ndoye al nono e di Posch al 12esimo sono bastati ai felsinei per ottenere una vittoria fondamentale nella lotta alla Champions League.
Il Napoli, però, in entrambe le reti subite ha palesato i soliti difetti di una stagione terrificante dal punto di vista del rendimento e della concentrazione. Sul gol che ha sbloccato il risultato, infatti, Di Lorenzo è apparso troppo pigro nella marcatura su una palla alta da contendere, mentre sul raddoppio, che è arrivato su azione da calcio d'angolo, è stato Anguissa ad addormentarsi. La reazione dei padroni di casa c'era, ma era totalmente inefficace, anche perché Ravaglia continuava ad esaltarsi, come al 70esimo su Osimhen, sul quale una sua falange spostava quanto bastava il pallone dalla porta.
L'ultima parte del match scorreva per inerzia, con la squadra di Calzona che continuava inceppata, vittima di una frustrazione enorme. Quella degli ex campioni d'Italia che in un anno hanno rovinato la mistica della stagione scorsa, diventando una squadra mediocre e rassegnata. Il Bologna, invece, ha dato un passo importante verso la qualificazione diretta alla Champions League, a conferma di una cavalcata spettacolare.