I cinque momenti chiave dello scudetto dell'Inter

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I cinque momenti chiave dello scudetto dell'Inter
Aggiornato
Il rigore di Thomas Henry si schianta sul palo
Il rigore di Thomas Henry si schianta sul paloProfimedia
Dalla goleada nel derby all'autogol di Gatti passando per l'incredibile finale di Inter-Hellas Verona.

Ci sono volute 33 giornate e non 38 per decretare l'Inter Campione d'Italia 2023/2024.

Un successo quasi mai messo in discussione, arrivato dopo una cavalcata interrotta da un solo stop, il k.o. interno col Sassuolo di settembre.

Sebbene il cammino dei nerazzurri sia stato abbastanza lineare, ci sono state indubbiamente delle gare più decisive delle altre per la costruzione del sogno Scudetto.

16 settembre, Inter-Milan 5-1

Vincere il derby di andata, soprattutto in maniera così netta, ha dato un'enorme spinta ai nerazzurri.

Ancor di più perché arrivato alla quarta giornata di campionato: il pokerissimo firmato dalla doppietta di Mkhitaryan, da Thuram, Calhanoglu e Frattesi ha subito lanciato l'Inter al primo posto a punteggio pieno, staccando subito i "cugini", nuovamente sconfitti dopo i due euroderby della stagione scorsa.

Le statistiche dopo il derby di andata
Le statistiche dopo il derby di andataStats Perform

26 novembre, Juventus-Inter 1-1

Il primo scontro diretto, oltretutto fuori casa, era assolutamente da non perdere.

E così è stato grazie ad una gara letta alla perfezione, in cui l'abilità maggiore da parte dei ragazzi di Inzaghi è stata quella di recuperare lo svantaggio iniziale e poi di gestire la ripresa, accontentandosi del pareggio pur di non rischiare di scoprirsi e uscire sconfitti.

6 gennaio, Inter-Verona 2-1

Probabilmente la partita più sofferta e discussa della stagione, in cui il finale ha riservato parecchi colpi di scena.

L'Inter trova il gol vittoria in pieno recupero con Frattesi, in un'azione in cui il VAR non ha ravvisato un fallo parso abbastanza netto di Bastoni.

Ma pochi secondi dopo viene fischiato un penalty per i veneti, clamorosamente fallito da Henry.

L'Inter, che la settimana prima era uscita con un pari dalla trasferta di Genova, trova tre punti che ad un certo punto sembravano essere insperati.

28 gennaio, Fiorentina-Inter 0-1

Il calendario propone la trasferta di Firenze subito dopo le fatiche della Supercoppa e prima dello scontro diretto contro la Juventus.

I nerazzurri si presentano senza Barella e Calhanoglu, vanno in vantaggio con un gol di Lautaro Martinez dopo un dubbio contatto da lui provocato e poi resistono agli attacchi viola, che sprecano un calcio di rigore con Nico Gonzalez.

4 e 10 febbraio, Inter-Juventus 1-0 e Roma-Inter 2-4

Il mese di febbraio è stato quello decisivo per la conquista del Tricolore: dopo quanto successo a Firenze i nerazzurri hanno sigillato il primo posto (+7) nello scontro diretto di ritorno, dominato per larghi tratti e deciso dall'autorete di Gatti.

Poi, nella seguente trasferta dell'"Olimpico" contro la nuova Roma di De Rossi, i ragazzi di Inzaghi (squalificato) vanno sotto 2-1 all'intervallo ma tornano dagli spogliatoi motivati al massimo, e ribaltano i giallorossi con le reti di Thuram e Bastoni e l'autorete di Angelino.

Il +7 diventerà +10 poche ore dopo a causa dello scivolone interno della Juventus contro l'Udinese.