Fenucci: "Una qualificazione del Bologna in Champions un bel segnale per il calcio italiano"

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Fenucci: "Una qualificazione del Bologna in Champions un bel segnale per il calcio italiano"
Claudio Fenucci
Claudio FenucciProfimedia
Il dirigente rossoblu ha parlato in radio del futuro immediato del suo club

"Il Bologna in Europa sarebbe un bellissimo segnale per il calcio italiano. Dimostrerebbe, come ha fatto l'Atalanta negli anni passati, che con un'organizzazione societaria seria e con le persone giuste sia nell'area sportiva sia con un gruppo di ragazzi che va oltre le aspettative si può fare un percorso diverso, dando una prospettiva nuova a molti club". Così ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, commenta la corsa europea che vede la squadra di Thiago Motta al quarto posto in classifica.

Una corsa all'Europa che vede anche la Roma in serie positiva: "Il gol del pareggio della Roma nel recupero a Firenze ci ha rovinato la nottata? Mi sembra troppo. Alla fine guardiamo al cammino della nostra squadra, preparando una partita per volta, come dice il nostro Thiago, cercando di realizzare un sogno. Le squadre che stanno lottando per le posizioni europee sono tutte molto attrezzate".

I giocatori del Bologna e il suo allenatore sono nel mirino di tante squadre: "Speriamo che tutti rimangano con noi, in particolare l'allenatore, il principale artefice di questa crescita. Thiago è contentissimo di essere al Bologna, lavora come se avesse un contratto per un periodo molto più lungo di quello che realmente ha. Si vede non solo sulla crescita della squadra, ma anche de i singoli".

Claudio Fenucci
Claudio FenucciProfimedia/Stats Perform

Futuro

Poi, sul gioiello Zirkzee: "Ci piace poco parlare del futuro dei nostri calciatori, viviamo il presente, c'è grande emozione in città, preferiamo vivere ogni momento di questa stagione e non pensare al dopo, premessa che la volontà è quella di tenere tutti".

Per ultimo, dopo la domanda su come la Premier possa rappresentare un modello per il calcio italiano, l'ad rossoblu ha risposto: "C'è bisogno di una profonda ristrutturazione. Al di là degli ultimi risultati europei delle italiane, c'è un tema di fondo che riguarda la sua competitività e soprattutto la sua stabilità finanziaria. Il calcio deve ritrovare gli equilibri finanziari, non legato solo all'attrattiva di nuovi investitori, ma anche all'equa competizione sul campo".