L'Empoli cerca i primi punti in campionato dopo le sconfitte contro Verona e Monza con tre gol subiti e zero fatti. Di fronte i toscani hanno la Juventus, battuta 4-1 al Castellani la scorsa stagione, che finora ha fatto vedere luci e ombre, tra la trasferta di Udine e la partita casalinga contro il Bologna. Allegri cerca conferme e punti per raggiungere il terzo posto e non perdere terreno dalla milanesi, lassù a punteggio pieno.
Il tecnico bianconero conferma il 3-5-2 con Perin al posto di Szczensy, Gatti preferito a Sandro e McKennie-Kostic sulle corsie esterne. Al centro c'è ancora Miretti, preferito a Fagioli, e davanti gli intoccabili Vlahovic-Chiesa.
Zanetti prova a inventarsi qualcosa e cambia modulo passando a un 4-3-3 con Baldanzi e Cambiaghi dietro Caputo. A centrocampo c'è Fazzini. Largo anche ai nuovi acquisti Maleh e Berisha. Dietro Bereszynski prende il posto di Ebuhei.
Primo tempo
La Juventus inizia bene e all'11' trova già il gol dopo un calcio d'angolo di Kostic con Danilo di testa su torre di Gatti ma l'arbitro annulla per un fallo del brasiliano sul portiere. Poco dopo ci prova Vlahovic, ma il suo colpo di testa su cross di Miretti finisce fuori. Al 24' però i bianconeri vanno in gol: ancora un calcio d'angolo di Kostic semina il panico in area toscana, dalla selva di gambe spunta Danilo che all'altezza del dischetto batte Berisha.
La Juve sfiora il raddoppio poco dopo con un tiro a botta sicura di McKennie, ma Pezzella salva. Al 37' può usufruire anche di un calcio di rigore, fischiato per atterramento di Gatti da parte di Maleh, ma dal dischetto Vlahovic si fa parare il tiro dall'estremo difensore dell'Empoli che blocca in due tempi.
Secondo tempo
Nella ripresa la Juventus riparte all'attacco e, dopo un check del Var per un possibile rigore, è Chiesa ad andare vicino al raddoppio su una discesa travolgente: salta Walukiewwicz con un tunnel ma davanti a Berisha angola troppo l'interno che finisce fuori. Allegri al 62' decide di mandare in campo Pogba al posto di Miretti, c'è curiosità per le condizioni del francese che a Torino ha quasi finito i bonus. Il numero 10 sembra farsi perdonare l'attesa poco dopo scaraventando in rete al volo un assist di petto di Vlahovic, ma il serbo era in fuorigioco e l'arbitro annulla.
Allegri effettua altri due cambi: Vlahovic e Kostic per Milik e Cambiaso, mentre Zanetti risponde stravolgendo l'attacco con Destro e Kovalenko al posto di Caputo e Marin. Il polacco della Juve all'82' confeziona il secondo gol bianconero lanciando Chiesa in contropiede che si invola verso Berisha: lo salta, scivola, si rialza e mette dentro a porta vuota. Poi esce per lasciare il posto a Kean, così come fa McKennie con il connazionale Weah. Milik sembra ispirato e al 91' dopo aver confezionato l'assist del secondo gol va vicino alla marcatura personale con un colpo di testa che si stampa sulla parte alta della traversa. Anche l'altro nuovo entrato, Moise Kean, si fa vedere nel recupero con un tiro che scheggia il palo, poi si chiude il sipario
Allegri ottiene il risultato voluto col minimo sforzo, visto che l'Empoli non è mai stato in grado di impensierire più di tanto i bianconeri. Alla ripresa ci sarà la Lazio che ha ritrovato la vittoria con una prestazione maiuscola al Maradona. Un impegno sicuramente più probante che dirà qualcosa di più sulle aspirazioni della Juventus. Per la squadra di Zanetti è invece notte fonda, con zero punti in tre partite è già aria di zona retrocessione.