Cristante: "Voglio l'Europa League, De Rossi deve restare, Mou non era l'unico colpevole"

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Cristante: "Voglio l'Europa League, De Rossi deve restare, Mou non era l'unico colpevole"
Bryan Cristante
Bryan CristanteAFP
Il centrocampista giallorosso parla del momento attuale suo e della società giallorossa

Bryan Cristante è un tassello fondamentale della Roma di Daniele De Rossi, così come lo era di quella di José Mourinho. Ed è proprio sui due allenatori che il centrocampista giallorosso si è sincerato in un'intervista nell'edizione odierna del Corriere dello Sport. Interrogato sulla possibile intenzione del gruppo di far fuori il tecnico portoghese, il mediano è stato chiaro: "Sono tutte falsità. Il calcio funziona così: quando le cose non vanno bene, il primo che salta è l'allenatore. Anche se non è l'unico colpevole". 

Inoltre, Cristante ha risposto anche alle illazioni per le quali siano stati consultati alcuni calciatori da parte dei Friedkin per procedere all'esonero del lusitano: "Un'altra cavolata. Credetemi: abbiamo saputo cosa stava accadendo la mattina in cui la notizia è stata comunicata a Mourinho".

L'arrivo di De Rossi, è stato comunque sottolineato come più che positivo: "Ringrazierò sempre Daniele, che mi nominò come esempio durante la conferenza di addio alla Roma da giocatore. Ma da allenatore sta facendo delle cose incredibili. E non era scontato, visto il contesto difficile. E con lui stiamo andando bene".

Poi, interrogato sull'attuale proprietà, il centrocampista non si è nascosto, elogiando anche la decisione di puntare sull'ex capitano come tecnico: "La proprietà negli ultimi mesi è molto presente e non ci sta facendo mancare nulla. Direttamente o attraverso la Ceo, Lina Souloukou. Non ci sentiamo abbandonati a noi stessi. La scelta coraggiosa di De Rossi è un motivo per ringraziare i Friedkin, credo".

Obiettivi

Per Cristante, il grande proposito della squadra giallorossa è quello di finire tra le squadre top della Serie A: "La Roma è forte, e deve stare tra le prime quattro del campionato. L'obiettivo è tornare in Champions, non bisogna nascondersi". A tal proposito, il centrocampista non nega che i suoi sogni sono due: "Per prima vincere l'Europa League. E poi tornare in Champions".

Nell'immediato, la Roma affronta prima il Lecce e poi dovrà prepararsi per il derby, una situazione che Cristante analizza così: "Non siamo nelle condizioni di distrarci, visto che abbiamo perso tanti punti. Poi è chiaro che cercheremo di battere la Lazio, sapendo che i tifosi ci tengono: se lunedì giocheremo al 100%, il derby lo giocheremo al 150%".

Interrogato sulla possibilità di concludere la carriera a Roma, il mediano ha dimostrato di avere le idee chiare: "Nella testa questa idea c'è. Ho ancora tre anni di contratto e qui la società sta costruendo una strada giusta. Unendo tutti i puntini della storia possiamo accorgerci di avere un grande potenziale".

Per ultima, una riflessione sull'Europeo, che per il momento non occupa i suoi pensieri: "L'importante per me è esserci, dopo aver vinto l'Europeo nel 2021. Con i medici e con Spalletti abbiamo pensato che fosse meglio riposare durante questa pausa per recuperare bene ed è stato in effetti meglio così. La stagione è ancora lunga e piena di impegni. Adesso devo pensare solo alla Roma. Quando sarà finito il campionato mi dedicherò con tutto me stesso alla maglia azzurra. Bisogna ragionare un passo alla volta".