Caso Maignan, Udine si difende: "Il Friuli non è razzista"

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Caso Maignan, Udine si difende sui giornali: "Il Friuli non è razzista"
Mike Maignan
Mike MaignanProfimedia
Un anonimo inserzionista ha acquistato una pagina di pubblicità su alcuni quotidiani, nazionali e locali, per sostenere che "il razzismo non ci appartiene".

"Senza motivo". Così titola la pagina di pubblicità acquistata da un anonimo inserzionista su alcuni quotidiani, nazionali e locali, per sostenere che "Il razzismo non ci appartiene", riferendosi alla comunità friulana, all'indomani della mancata concessione della cittadinanza da parte del Consiglio comunale di Udine al portiere del MilanMike Maignan, offeso da ingiurie razziste durante la gara di campionato contro l'Udinese

Nella pagina c'è un grande fotomontaggio della piazza principale di Udine con davanti alcuni calciatori della squadra di colore o comunque stranieri.

Il messaggio

E c'è anche un messaggio, al centro della pagina: "Territorio di confine, sempre aperto a culture diverse e persone di ogni nazionalità, il Friuli Venezia Giulia accoglie e valorizza, sostiene e crea sviluppo. La nostra gente non accetta di essere definita razzista per l'inqualificabile gesto di pochi individui, già identificati e puniti, che non ci rappresentano. Il nostro tifo vive da sempre lo sport come una sana passione, oltre ogni differenza".