Caso Maignan: un turno a porte chiuse all'Udinese, la procura apre procedimento penale

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Caso Maignan: un turno a porte chiuse all'Udinese, la procura apre procedimento penale
Aggiornato
Caso Maignan,  il iudice sportivo, Udinese un turno a porte chiuse ++ 
Caso Maignan, il iudice sportivo, Udinese un turno a porte chiuse ++ Profimedia
Nella decisione presa oggi viene sottolineato che "c'è stata 'Discriminazione razziale in più occasioni'.

L'Udinese dovrà giocare una partita di campionato a porte chiuse in seguito a quanto successo nella partita di sabato scorso contro il Milan, vinta dai rossoneri per 3-2.

Lo ha deciso il giudice sportivo della Serie A Gerardo Mastrandrea "in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale che hanno interessato in più occasioni, durante la gara, il calciatore Mike Maignan, e che hanno portato all'effetutuazione di numero 2 annunci con altoparlante, nonché a una prima interruzione del gioco per circa un minuto, di poi a una sospensione della gara per circa 5 minuti".

Nel comunicato viene anche sottolineata "la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati".

Udinese valuterà se presentare ricorso 

L'Udinese ha deciso di non commentare la sentenza del giudice sportivo della Serie A, che ha disposto la sanzione di una partita a porte chiuse per gli episodi di razzismo nei confronti del portiere del Milan, Mike Maignan, ma si riserva di valutare, nelle prossime ore, se presentare ricorso.

Secondo quanto apprende l'ANSA, il club friulano è persuaso di aver adottato tutte le misure necessarie per dare un segnale forte, escludendo a vita dal Bluenergy Stadium l'autore già individuato delle espressioni razziste.

I legali della società valuteranno il dispositivo del giudice sportivo prima di assumere qualsiasi decisione assieme alla famiglia Pozzo. La gara da disputare a porte chiuse è quella con il Monza di sabato 3 febbraio alle 15.

La procura apre procedimento penale 

La Procura di Udine ha reso noto di aver aperto un procedimento penale a carico della persona individuata e denunciata per il reato di incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (604 bis), in merito alla partita di domenica scorsa Udinese-Milan.

Lo ha reso noto il Procuratore, Massimo Lia, in un comunicato, precisando che ieri la Procura ha ricevuto una prima informativa sulla vicenda. La Procura ha fatto sapere che le indagini continuano per verificare nel dettaglio la dinamica di quanto accaduto, se vi sono altre persone responsabili e il ruolo avuto dalla persona denunciata.