Lionel Messi non giocava dal 14 luglio, quando si infortunò alla caviglia destra durante la finale della Copa América in cui l'Argentina vinse il trofeo contro la Colombia. Da allora, aveva saltato otto partite di MLS per il club e una qualificazione alla Coppa del Mondo a settembre.
Il rientro in campo con la sua Inter Miami, con la quale non giocava ormai dal 2 giugno scorso, è stato però spettacolare, con due reti e un assist nella vittoria per 3-1 sul Philadelphia Unior.
"La verità è che sono un po' stanco. Anche il caldo e l'umidità di Miami non aiutano, ma volevo davvero tornare, sono stato lontano dal campo per molto tempo. Gradualmente mi sono allenato con la squadra, mi sono sentito bene e per questo abbiamo deciso di iniziare. Sono molto, molto felice per questo", ha detto Messi dopo la partita.
Grazie a questa vittoria, la squadra di Miami ha ora 62 punti in cima alla classifica della MLS, 10 in più della seconda squadra della Eastern Conference, il Cincinnati, con ancora sei partite da giocare prima della fine della stagione regolare. Messi ha poi aggiunto: "Siamo stati molto sfortunati con gli infortuni durante l'anno, non siamo mai stati al completo. Ci mancavano sempre dei giocatori per un motivo o per l'altro, ma la squadra si è sempre ricompattata. Oggi siamo al primo posto con un ampio margine e meritatamente".
I due gol del 37enne Messi, che hanno portato il suo bottino a 14 reti in 13 partite, lo hanno rimesso in lizza per il titolo di capocannoniere. L'argentino, alla sua seconda stagione negli Stati Uniti, è il giocatore che ha segnato di più in MLS con 15 gol e 15 assist. Luis Suárez, invece, ha 17 gol in dote, due in meno dell'attuale leader dei marcatori della MLS, Christian Benteke del D.C. United.