Al Paris Saint-Germain, da diversi anni ormai, Gianluigi Donnarumma è oggetto di critiche da parte di giornalisti, tifosi e persino, se le voci dal Parco dei Principi e dal Campus del PSG sono da credere, dei suoi dirigenti e del suo staff.

Contro il Newcastle, molti hanno criticato l'italiano per il gol subito da Isak, in cui l'azzurro ha respinto la palla invece di bloccarla. Lo stesso è accaduto contro il Monaco, dove il primo gol monegasco è stato il risultato di un suo rinvio superificiale.

Non c'è dubbio che Donnarumma avrebbe potuto fare meglio con i suoi due interventi, uno dei quali è costato caro al PSG.

Ma è davvero lui l'unico responsabile delle tante reti concesse ultimamente dal Psg?

Se si guarda al gol dei Magpies, la visione dell'ex rossonero è ostacolata dai compagni di squadra e il gol stesso è difficile da anticipare. Di fronte a un tiro partito rasoterra e con un leggero rimbalzo prima di arrivare in porta, è molto complicato essere reattivo per un portiere alto 1,96.

D'altra parte, si può discutere il modo in cui i parigini hanno difeso in questa occasione, lasciando che Livramento facesse quello che voleva prima di innescare Almirón.

Il gol è stato anche il culmine di una ventina di minuti in cui il Psg ha faticato molto contro la squadra di Eddie Howe, che ha stordito i parigini con tattica e pressing. 

Additare solo Donnarumma per le recenti prove deludenti del Psg, quindi, sarebbe superficiale.

L'errore con il Monaco

I più scettici, però, credono che dopo quello che ha fatto contro il Monaco meriterebbe di essere messo in panchina per diverse partite.

È vero che il rinvio dell'italiano è catastrofico e che non avrebbe mai dovuto ridare una palla corta contro una squadra che stava pressando molto alto. Nonostante questo, ancora una volta, bisogna chiedersi il perché di questa scelta di Donnarumma.

Ricordate quanto era furioso Luis Enrique dopo il rinvio lungo del suo portiere che ha innescato il secondo gol del PSG contro il Lione? È risaputo che lo spagnolo chiede ai suoi giocatori di giocare corti e a terra il più spesso possibile. Contro il Monaco, l'estremo difensore della Nazionale ha fatto proprio questo, seguendo le istruzioni del suo allenatore.

È davvero solo di Donnarumma, quindi, la colpa? Quando si sa che il proprio portiere ha un punto debole, si cerca di porvi rimedio, non di aggravare il problema.

Il Paris Saint-Germain è fortunato ad avere un portiere di questo calibro. Il 24enne è senza dubbio uno dei migliori al mondo. 

Come spesso accade, è sempre più facile criticare senza prendersi il tempo di riflettere. Se Donnarumma ha commesso questi due errori, c'è un motivo. E solo un portiere può capirlo.