Ocampos molestato da un tifoso a Vallecas: "Se fosse successo nel calcio femminile..."

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Ocampos molestato da un tifoso a Vallecas: "Se fosse successo nel calcio femminile..."
Ocampos, durante la partita Rayo-Sevilla
Ocampos, durante la partita Rayo-SevillaProfimedia
Un giovane tifoso ha toccato con un dito il posteriore dell'argentino mentre questi si apprestava a effettuare una rimessa laterale.

Un gesto volgare di un tifoso del Rayo Vallecano ai danni del giocatore del Siviglia Lucas Ocampos, commesso durante un incontro in Liga di ieri sera, sta mettendo di nuovo in subbuglio il calcio spagnolo, alle prese da tempo con episodi di razzismo e travolto mesi fa dal caso di Jenni Hermoso. 

Le immagini di un giovane tifoso che tocca con un dito il posteriore dell'argentino mentre questi si appresta a effettuare una rimessa laterale hanno fatto il giro del web. Il calciatore argentino, ovviamente sorpreso e infastidito, si è avvicinato al tifoso per rimproverarlo, ma quest'ultimo, circondato da altri due amici, non ha fatto altro che ridere.

Ocampos ha interrotto la partita per avvisare l'arbitro, che a sua volta ha avvisato il delegato di campo. Ma poi, dopo la fine della partita, ha ricordato l'azione e ha chiesto a LaLiga di "prendere la cosa sul serio".

"Mi sono trattenuto perché ho due figlie e spero che domani non succeda a loro. Speriamo che questo non accada in altri settori, perché se succede nel calcio femminile... sappiamo cosa può succedere . Speriamo che ci siano ripercussioni, anche se insisto, uno stupido non può infangare i tifosi, che si sono comportati molto bene", ha dichiarato l'argentino al termine della gara.

Da parte sua, anche il suo allenatore, Quique Sánchez Flores, si è scagliato contro il tifoso: "C'è da chiedersi cosa ci sia nella mente delle persone. Mi preoccupa molto e trovo pericoloso che ci siano menti disperse che vanno negli stadi di calcio".

La Liga ha fatto sapere che denuncerà l'episodio alla Procura dei Minori in quanto il responsabile, facilmente identificato, non è ancora maggiorenne.

"Questi gesti e comportamenti non dovrebbero essere consentiti nella nostra competizione se aspiriamo a essere il miglior campionato del mondo", si legge in una nota del Siviglia.