Come nel caso delle altre due rappresentanti spagnole ai quarti di finale di Champions League, anche il Barcellona decide di praticare delle rotazioni per la giornata di campionato e Xavi lascia in panchina De Jong, Gündogan, Pedri, Lamine Yamal e Lewandowski.
Nonostante ciò, il Barça inizia a dominare. La prima occasione arriva con un tiro al volo di Joao Félix dopo un cross di Ferran Torres, mentre Il Cádiz risponde con una botta di Javi Hernández all'interno dell'area che costringe Ter Stegen a una grande parata sul primo palo.
Il Barça ci riprova con Fermín, e sfiora il vantaggio quando il tiro-cross di Héctor Fort viene respinto sulla linea da Ledesma. Ma alla fine il gol arriva: è Joao Felix a realizzare un vero e proprio capolavoro con una rovesciata all'interno dell'area, tra Iza e Javi Hernandez, imparabile per Ledesma.
Nel finale di tempo il Barca sfiora il secondo gol con Fermín, che si è fa deviare il tiro da Sergi Roberto e Víctor Chust riesce a salvare sulla linea.
Nel secondo tempo, il Cádiz va all'attacco avendo bisogno di un risultato utile per uscire dalla zona retrocessione, e Juanmi riesce a battere Ter Stegen dopo un ottimo assist di Sobrino, ma al momento del passaggio si trovava in fuorigioco e il gol viene annullato.
Dopo lo spavento, il Barcellona riprende l'iniziativa, prima con Lamine Yamal che manda di poco a lato su cross di Ferran, poi con Joao Felix che colpisce il palo. Il Cadice, tuttavia, non si arrende e Diadié Samassekou costringe Ter Stegen a una grande parata.
Il gol però non arriva e Gaditanos restano in zona retrocessione, anche se le loro possibilità di salvezza restano intatte, visto che sono ancora a tre punti dal Celta. Il Barcellona, invece, è ancora in tempo per completare una grande stagione.
