Verso Wembley, il "nemico" numero uno: perché Bellingham oggi è il giocatore più forte al mondo

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Verso Wembley, il "nemico" numero uno: perché Bellingham oggi è il giocatore più forte al mondo

Bellingham
BellinghamAFP
Martedì l'Italia si troverà di fronte quello che, a detta di molti, è il miglior giocatore del momento a soli vent'anni.

Chissà se gli inglesi abbiano iniziato a preoccuparsi dell'Italia di Luciano Spalletti dopo il 4-0 contro Malta.

Martedì, nello stesso stadio dove ha perso gli Europei 2020, la Nazionale dei Tre Leoni può invece ottenere la qualificazione ad Euro 2024 inguaiando gli azzurri, costretti al testa a testa con l'Ucraina per il secondo posto nel girone.

Questa volta la selezione britannica potrà contare su quello che - a detta di molti - è il giocatore più in forma del momento, Jude Bellingham.

Forse per qualcuno non sarà il più forte in assoluto, ma dopo il passaggio al Real Madrid il giovane centrocampista si è ulteriormente evoluto migliorando, e non di poco, le sue medie realizzative, diventando implacabile in zona gol.

Il rendimento di Bellingham in campionato
Il rendimento di Bellingham in campionatoFlashscore

La sera dell'11 luglio 2021 aveva appena compiuto 18 anni ed era in panchina, ma questa volta sarà l'ennesima freccia dell'arco di Gareth Southgate, che può già contare su gente del calibro di Harry Kane, Phil Foden, Marcus Rashford, Jack Grealish e Ollie Watkins.

Contro gli azzurri ha giocato nella gara di andata di Napoli vinta 2-1, sfiorando solamente il gol nello stadio dove avrebbe segnato appena qualche mese dopo.

Bellingham, che non ha preso parte all'amichevole contro l'Australia vinta 1-0, viene da un inizio di stagione clamoroso: ha già segnato dieci gol con la maglia dei Blancos, tra cui due doppiette e molte reti decisive come quella contro l'Union Berlin, in pieno recupero.

A queste si aggiunge la rete nell'amichevole contro la Scozia dello scorso 12 settembre.

Il suo rendimento lo ha già reso il beniamino non soltanto dei tifosi, ma di molti compagni di squadra che lo vedono già come il riferimento offensivo delle merengues, e che hanno iniziato anche a copiare la sua esultanza con le braccia spalancate.

Nelle ultime ore si sono espressi a suo favore anche Kieran Trippier e l'ex calciatore Joleon Lescott. E ovviamente anche Carlo Ancelotti dopo la prestazione di Napoli in Champions League.

Il suo ambientamento a Madrid senza Karim Benzema e nonostante i problemi fisici di Vinicius Jr. poteva andare diversamente ma il ragazzo di Birmingham ha da subito giustificato gli oltre cento milioni spesi dal club spagnolo per il suo cartellino.

Di Bellingham, che pochi mesi fa aveva sfiorato la vittoria del campionato tedesco prima di lasciare il Borussia Dortmund, fa impressione il peso specifico con cui influenza l'esito delle partite, considerando la sua giovane età.

Un 'potere' che solamente altri grandissimi interpreti del calcio moderno possono vantarsi di avere: forse soltanto Kylian Mbappé ed Erling Haaland, di mestiere attaccanti.