Sette gol in sette partite di Ligue 1, uno in due partite di Champions League, e quattro nel 2023 con la Francia... qualsiasi attaccante vorrebbe avere queste statistiche. Ma Kylian Mbappé non è un attaccante qualsiasi.

"Anche quando fa le cose bene o molto bene, vuole sempre fare meglio", ha sottolineato l'allenatore Didier Deschamps a Clairefontaine, dove i Bleus si sono riuniti da lunedì, consapevole che il suo capitano "non può essere soddisfatto di quello che sta facendo".

Fatti, non parole

Per questo, possiamo solo prendere il selezionatore francese in parola e affidarci alle prossime azioni del parigino sul campo. Per quanto riguarda le sue parole pubbliche, sono state inesistenti dopo la telenovela estiva - e ora annuale - sul suo futuro al PSG.

Uscito infortunato (caviglia) contro il Marsiglia, il nativo di Bondy è apparso ultimamente lontano dal suo meglio a Clermont (0-0) e poi soprattutto a Newcastle , dove i suoi sono stati annichiliti per 4-1. A Rennes, dove il PSG si è ripreso vincendo per 3-1, Mbappé avrebbe potuto fare altrettanto segnando un gol di cui ha il segreto dopo essersi liberato chirurgicamente di diversi avversari, tra cui il portiere Steve Mandanda, ma di fronte a una rete vuota non ha centrato il bersaglio. È stata una scena lunare per questo finalizzatore extraterrestre.

"Oggi non ha segnato, ma è stato ad un livello molto alto dall'inizio della stagione", aveva detto l'allenatore del PSG Luis Enrique dopo la partita di domenica. "Ha fatto delle buone cose, ha passato la palla e ha avuto molte occasioni. È vero che è un po' strano che Kylian non abbia segnato, ma questo è solo un aneddoto".

AncheDeschamps non ha potuto che concordare sul fatto che il suo giocatore chiave "non era al meglio" e che questo potrebbe avere "un grande impatto" sui risultati della sua squadra.

Preparazione ridotta

Riguardo la sua scarsa forma attuale, Deschamps ha fatto due volte riferimento alla preparazione estiva ridotta del PSG, che lo ha tenuto lontano dal suo tour in Asia: "Non vogliamo ripercorrere la storia, ma con tutto quello che ha passato quest'estate, ha anche diritto a un periodo nel quale non gli riesce tutto come al solito", ha detto l'allenatore, prima di esprimere un desiderio: "Sarebbe bello se potesse ritrovare la sua efficacia con noi".

Un altro aspetto da non trascurare è che le partenze di Neymar e Messi hanno lasciato Mbappé da solo ad affrontare le sue responsabilità di leader al Psg, dove deve ancora trovare i nuovi automatismi.

Per i Bleus, il triplice marcatore dell'ultima finale di Coppa del Mondo è comunque l'arma principale in attacco: due gol e un assist contro l'Olanda all'andata (4-0), un gol contro Gibilterra (3-0) e Grecia (1-0) e un altro assist contro l'Irlanda (2-0).

La storia vuole che, se segnerà questo venerdì, avrà segnato per il suo Paese esattamente lo stesso totale dei gol di Michel Platini (41 gol in 72 presenze). Senza di lui il mese scorso contro la Germania in amichevole (non al 100%, è rimasto in panchina), i Bleus hanno subito l'unica sconfitta dell'anno (2-1).