Mourinho re d'Europa: le statistiche dello Special One che fanno sognare la Roma

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Mourinho re d'Europa: le statistiche dello Special One che fanno sognare la Roma
Mourinho esulta dopo l'accesso in finale
Mourinho esulta dopo l'accesso in finaleAFP
A dodici mesi dall'ultima volta, la Roma di Jose Mourinho giocherà di nuovo una finale europea.

Dopo il successo in Conference League dell'anno scorso, fra meno di due settimane la Roma tornerà a disputare una finale europea, questa volta in Europa League. Appuntamento il 31 maggio alla Puskás Arena di Praga, dove i giallorossi si troveranno di fronte il Siviglia, reduce dalla vittoria contro la Juventus.

Una sfida nella quale i giallorossi si giocheranno il secondo titolo europeo, al quarto appuntamento con la storia dopo le tre finali già disputate in passato. 

La prima era stata nel  1983/84, quando la squadra capitolina aveva affrontato il Liverpool in finale di Coppa dei Campioni, perdendo con un risultato complessivo di 2-4. 

L'esultanza della Roma dopo la conquista della finale
L'esultanza della Roma dopo la conquista della finaleAFP

La seconda, invece, in Coppa Uefa, nel 1990/91, contro l'Inter. Anche in quell'occasione i giallorossi avevano perso, con i nerazzurri che si erano imposti per 2-1 alzando al cielo il trofeo. 

La terza era stata la prima grande occasione, non a caso sotto la guida di Jose Mourinho, che aveva guidato i suoi fino alla vittoria di Tirana contro il Feyenoord valsa il primo trofeo internazionale. 

I precedenti dello Special One

Non è un caso che il primo trofeo giallorosso oltralpe sia arrivato con Mou alla guida. 

Il tecnico portoghese, a Praga, disputerà la sesta finale continentale della sua carriera, numeri da brividi, se si considera che nei cinque appuntamenti con i maggiori trofei europei lo Special One non ha mai fallito l'obiettivo, vincendo in ogni occasione. 

Nel 2003 aveva aperto le danze conquistando la Coppa Uefa alla guida del Porto, un anno dopo, sempre con i portoghesi, si era imposto per 3-0 contro il Monaco centrando la sua prima Champions League. 

Le dichiarazioni di Jose Mourinho a fine gara
Le dichiarazioni di Jose Mourinho a fine garaFlashscore

La terza occasione era stata quella storica che aveva portato al Triplete dell'Inter, nel 2010, grazie alla vittoria sul Bayern Monaco per 2-0.

Prima della Conference con la Roma, era stata la volta del Manchester United, che nel 2017 si era aggiudicato la finale di Europa League, imponendosi sull'Ajax per 2-0. 

Precedenti che fanno ben sperare il tifo giallorosso, che potrà sognare un'impresa storica grazie al Palmares invidiabile del proprio condottiero che, in ottica europea, ha superato anche le più rosee aspettative.

Le preoccupanti statistiche del Siviglia

Se consideriamo i numeri, però, non è soltanto la Roma a guardare con fiducia alla gara in programma il prossimo 31 maggio. 

Ad affrontare il (per ora) infallibile Mourinho ci sarà la regina assoluta dell'Europa League, il Siviglia. 

Gli andalusi si sono laureati campioni nelle edizioni del 2013/14, 2014/15, 2015/16, 2019/20. Contando la Coppa Uefa, sono sei i titoli: ai quattro precedenti vanno aggiunti quelli del 2005/06 e del 2006/07. 

Un Mourinho all'italiana

Un Mou "italianizzato" quello che si presenterà all'appuntamento contro gli spagnoli. 

Dal suo approdo alla Roma, infatti, lo Special One ha fatto di necessità virtù, adattandosi a uno stile di gioco più italiano e meno dinamico. 

La prova è arrivata contro il Leverkusen, quando i giallorossi hanno preferito disputare una gara attendentista, chiudendosi in difesa e aspettando le occasioni per ripartire in contropiede, difendendo così con successo l'1-0 dell'Olimpico. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore, StatsPerform

Un solo tiro contro i 23 dei tedeschi, zero in porta, 28% di possesso palla. Abbastanza, però, per staccare con cinismo un biglietto per Praga, dove servirà ancora una volta un capolavoro alla Mourinho per battere gli andalusi.