Lotito: "Squalifica della curva? Faremo ricorso, non ho sentito nessun ululato razzista"

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Lotito: "Squalifica della curva? Faremo ricorso, non ho sentito nessun ululato razzista"

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Il patron biancoceleste ha spiegato: "Il nostro club è tutto fuorché razzista e antisemita".

"La squalifica di Curva Nord e Distinti dopo il derby con la Roma? Faremo ricorso. Io gli ululati a Lukaku non li ho uditi e non lo dico perché sono di parte. Tutto si può dire tranne che la Lazio sia razzista e antisemita. Nel nostro consiglio di amministrazione c'è il presidente della Fondazione Shoah". 

Lo dice Claudio Lotito, presidente biancoceleste, a proposito della squalifica inflitta dal Giudice Sportivo alla Lazio, a margine della celebrazione dei 124 anni del club in Campidoglio.

"Chiedo sia fatta una riflessione: nel rapporto c'è scritto che il 90% di 16mila spettatori, dato erroneo perché i presenti nei settori nord erano 19.400, hanno fatto ululati contro Lukaku. Avete sentito quasi 20mila persone ululare? Se fosse vero mi chiedo: perché non è stato fatto un appello come quando hanno puntato il laser a Dybala?", si domanda Lotito. 

Il numero della Lazio, poi, ha aggiunto: "Nella vita bisogna saper perdere". 

Il patron biancoceleste ha poi cambiato argomento: "Cairo ha detto che il calcio è stato l'unico settore non aiutato dalla politica dopo il Covid? È la verità, il cinema ha avuto circa un miliardo e 200 milioni a fondo perduto, invece il calcio, anzi lo sport non ha avuto nulla".

"L'unica norma che è stata fatta, e per la quale mi sono battuto, è stata quella che ha previsto la possibilità di pagare in cinque anni il sospeso, che era stato peraltro previsto dalla norma quando Gualtieri era Ministro dell'Economia".

Lotito: "Non mi sono dimenticato dello stadio"

"Lo stadio della Lazio? Non me ne sono dimenticato. Stiamo lavorando in silenzio per presentare un progetto a cui non si potrà dire di no, poiché sarà un servizio per la città e per tutti i tifosi", ha poi aggiunto Lotito. 

"Non ci saranno speculazioni, visto che si tratterà di un progetto di recupero di una situazione che rappresenta l'orgoglio di tutti i romani e di tutti i laziali", ha proseguito, riferendosi molto probabilmente allo stadio Flaminio. 

"Spero che ci siano le condizioni tecniche, su quelle politiche penso che il sindaco Gualtieri (presente in sala, ndr) sia d'accordo", ha concluso il patron biancoceleste.