Sergio Romero è uno di quei portieri speciali, che in Italia verrà ricordato (poco) solo per una breve parentesi alla Sampdoria, ma che in patria è diventato profeta come pochi altri. E lo ha fatto con la maglia dell'Argentina prima e con quella del Boca Juniors dopo. Lui che ai Mondiali del 2014 permise l'accesso dell'allora nazionale allenata da Alejandro Sabella alla finale parando due rigori agli olandesi, è nuovamente tornato a brillare in un'eliminatoria caldissima.
Nella notte, infatti, è stato l'ex portiere blucerchiato a essere protagonista della serie dei calci di rigore tra Boca Juniors e Nacional, valida per l'accesso ai quarti di finale della Coppa Libertadores. Dopo una partita nella quale il 2-2 finale portava ai calci di rigore, l'esperto portiere si è nuovamente calato nella parte dell'eroe per portare avanti la gloriosa squadra di Buenos Aires.
Avanti tutta
Reduce da una cattiva stagione in campionato, il Boca punta come al solito al peso della sua maglia per andare avanti nella competizione continentale. Un po' come il Milan dei bei tempi berlusconiani in Europa, gli Xeneizes hanno preso orgoglio dalla loro tradizione e nel catino della Bombonera hanno avuto la meglio sui rivali uruguaiani, con il portiere a parare due tiri dagli undici metri.
Il penalty realizzato dal promettente Valentin Barco, che dava al Boca la qualificazione, simboleggiava l'ottima collaborazione tra l'esperienza del portiere con molto passato e l'effervescenza del giovane laterale, che presto sbarcherà anch'egli in Europa. Per il momento, tuttavia, c'è da pensare all'immediato futuro, ossia i quarti di finale di Libertadores, una competizione che, nonostante una stagione mediocre, il Boca vuole sempre onorare fino in fondo.