"Per me è una bella emozione tornare qua, ho vinto i primi trofei e ho vissuto bellissimi anni. Sono qua con la maglia del Psg, però". In questo modo Milan Skriniar ha voluto descrivere il suo rientro a San Siro con la maglia della squadra francese, con la quale domani affronterà il Milan in un incontro fondamentale per il passaggio del girone di Champions League.
L'ex interista ha voluto sottolineare come questo incontro sarà intenso, visto che sarà in quel San Siro che conosce bene e contro i suoi ex rivali negli scontri cittadini: "Sarà una partita speciale. Domani ci aspettiamo una partita tosta, diversa dall'andata. Il Milan è un po' in difficoltà, ma quando sei in un periodo così riesci a tirare fuori qualcosa in più perché hanno grandissima qualità e grandissimi allenatori. E poi il Milan gioca in casa e sarà spinto dai tifosi".
Poi, interrogato sulle parole di Beppe Marotta, secondo il quale lo slovacco ha ingannato l'Inter facendo finta di voler firmare il rinnovo, il difensore ha detto: "Marotta dice quello dice, io non voglio creare casini e polemiche, io sono come andata e anche la gente del Club dell'Inter. Oggi non è il momento di parlare, non voglio creare casini. Voglio solo fare bene per il Psg".
Per ultimo, dopo essergli stato chiesto del grande ex Gianluigi Donnarumma, che sarà atteso da tanti fischi, Skriniar ha affermato: "Non lo vedo preoccupato, è uno dei più forti al mondo e ha grande esperienza. Domani sarà concentrato al 100%".
Luis alza la guardia
Anche il tecnico del Psg Luis Enrique ha voluto rispondere sull'accoglienza a Donnarumma: "È normale nel calcio. Questo succede ai calciatori quando cambiano squadra, non è niente di particolare. Donnarumma ha già giocato qui con l'Italia. Fa parte del calcio questo tipo di episodi. Lui deve stare concentrato, altri giocatori hanno vissuto la stessa cosa".
Sul Milan l'allenatore dei francesi è stato accorto, ricordando che i rossoneri non saranno quelli dell'andata, vinta per 3-0 dai suoi: "Non dobbiamo pensare all'andata, domani sarà un'altra partita. La nostra idea è molto chiara, non la cambiamo se giochiamo in casa o fuori. Vogliamo tenere il pallone, più del Milan, non andremo a speculare sul risultato. Il Milan è forte e con una storia molto potente".